4 film che fanno venire voglia di imparare a programmare

Nel bel mezzo di un'espansione inarrestabile del settore IT, sembrano lontani i tempi in cui tecnologia e programmazione erano considerati dei passatempi di nicchia per nerd incorreggibili.

Oggi le ragioni per dedicarsi al coding non mancano, prima fra tutte la prospettiva di una carriera invidiabile. Al cinema, poi, la programmazione sembra aprire le porte a possibilità infinite. Che si voglia combattere il crimine o realizzare rapine mozzafiato, creare macchine con intelligenza artificiale quasi umane, o dare letteralmente forma al mondo in cui viviamo, pare che tutto passi attraverso le magie del codice. Ecco allora 4 eccellenti film che vi faranno venire una gran voglia di imparare a programmare.

Matrix

Partiamo con una scelta forse scontata, ma Matrix è un film che per il suo enorme impatto culturale non può mancare in questa lista. Programmatore software di giorno e hacker di notte, Neo scopre che la realtà è ben diversa da quella che credeva di conoscere. Il mondo che lo circonda è infatti soltanto una simulazione che nasconde uno scenario distopico in cui l'umanità è in guerra con spaventose macchine AI. Il ruolo che ha lanciato Keanu Reeves come star dei film d'azione ha certamente contribuito anche a dare una patina di glamour ai lavori legati alla programmazione. Buone notizie per chi è curioso di sapere come diventare un programmatore: oggi con corsi intensivi online come quello offerto da Aulab si possono imparare solide basi entro pochi mesi, per avvicinarsi alla professione di web developer e continuare a crescere con l'esperienza.

Ex Machina

Il rapporto tra uomo e macchine dotate di intelligenza artificiale è anche al centro di Ex Machina, straordinario debutto alla regia di Alex Garland. Di nuovo abbiamo tra i protagonisti due esperti di programmazione, uno dei quali ha creato umanoidi con tecnologia AI avanzatissima. Da quindi a un suo dipendente l'incarico di eseguire su una macchina il test di Turing, cioè determinare se la si può considerare indistinguibile da un essere umano. Il film tocca tematiche affascinanti sulle potenzialità e i rischi della tecnologia, e riflette sul rapporto tra l'uomo e la sua creazione in un modo che ricorda il Frankenstein di Mary Shelley, il tutto senza rinunciare alle coinvolgenti atmosfere di un buon thriller.

Ghost in the shell

Senza Ghost in the shell, film giapponese di animazione del 1995 diretto da Mamoru Oshii e diventato un vero e proprio cult, forse non avremmo mai avuto nemmeno Matrix. Ritroviamo ancora macchine umanoidi più umane di quanto si pensi, questa volta impiegate per combattere il crimine. Al centro della storia c'è il cyborg Motoko Kusanagi, che da la caccia a un enigmatico hacker detto "il burattinaio". L'opera va però ben oltre una semplice trama da film d'azione, toccando questioni etiche e filosofiche, e indirettamente domandando al pubblico se e a che punto un programma con consapevolezza di sè può essere considerato una forma di vita.

The Italian Job

Chi preferisce i film d'azione puri troverà una buona dose di tensione e intrattenimento in The Italian Job, remake di Un colpo all'italiana. Classico esempio dei film di rapine, con i tradimenti e contro-tradimenti del caso, non si fa mancare inseguimenti mozzafiato in barca tra i canali di Venezia. Qui la programmazione ha un ruolo più tradizionale: uno dei protagonisti è infatti un esperto hacker in grado di accedere a qualsiasi sistema informatico per aiutare i compagni a mettere a segno il colpo. Ironia della sorte, l'attore che lo interpreta ha recentemente perso un NFT proprio a causa di un attacco informatico. Una ragione in più forse, per imparare a programmare e migliorare le proprie competenze tecnologiche.