Li abbiamo amati e conosciuti in ruoli divertenti, ma ci hanno lasciato a bocca aperta in quelli drammatici.
Si dice che per un attore sia molto più difficile far ridere che far piangere: questo è vero, ma se un attore nasce portato per il comico... be', allora gli sarà più arduo riuscire a farci commuovere.
Ci sono attori che il pubblico ha amato nei ruoli comici, ma che i ruoli drammatici hanno fatto apprezzare ancora di più, dimostrando che il talento può essere davvero versatile. Potremmo fare molti esempi, ma questi sono tra i migliori.
Massimo Troisi
Uno dei più grandi attori italiani di sempre, scomparso troppo presto, quando avrebbe avuto ancora moltissimo da raccontare. La sua carriera è stata sempre legata ai film comici e alle commedie, riuscendo sempre a farci divertire e ridere a crepapelle. Il suo canto del cigno, però, lo straordinario Il Postino, ha dimostrato l'incredibile talento che aveva anche nei ruoli drammatici.
Jim Carrey
Spesso portato ad esempio di talento incredibilmente poliedrico, l'attore americano vanta nella sua carriera alcuni dei film comici più divertenti degli anni Novanta, da Ace Ventura a Scemo & + Scemo. Quando gli è capitato di recitare in ruoli drammatici, la sorpresa per noi spettatori è stata enorme: le sue performance in The Truman Show, Number 23 e Man on the Moon ce lo hanno rivelato come uno dei più promettenti attori drammatici degli ultimi decenni.
Robin Williams
Ce lo ricordiamo tutti in Mrs Doubtfire e in altri ruoli legati a commedia come Jumanji e Piume di struzzo, ma il grande Robin Williams ci ha regalato performance straordinarie anche e soprattutto quando ha interpretato ruoli drammatici. Impossibile non citare L'uomo bicentenario, One Hour Photo, e l'originalissimo The Final Cut.
Adam Sandler
Davvero sorprendente anche il ruolo di Adam Sandler in Reign Over Me, che racconta il dramma di un uomo dopo aver perso moglie e figli nell'attentato dell'11 settembre. Sandler ci aveva abituati a film comici al limite dell'idiozia, ma in questo ruolo drammatico ci ha davvero convinti, facendogli perdonare qualche scivolone.
Steve Carell
La sua carriera è cominciata con ruoli in film divertenti come Quarant'anni vergine e sembrava dover continuare sulla stessa scia (A cena con un cretino ecc.). Ed ecco che invece ci spiazza con un ruolo fortemente drammatico come quello in Foxcatcher - una storia americana, apprezzato anche dalla critica.
Carlo Verdone
Ci piace citarlo perché è senza dubbio l'attore e regista tra i più brillanti che vantiamo nella cinematografia del nostro Paese. Ci ha fatto sbellicare nelle sue commedie, da Un sacco bello a Viaggi di nozze. Eppure si è fatto notare anche in vesti drammatiche nel capolavoro di Sorrentino La grande bellezza.
Roberto Benigni
Il suo capolavoro resta La vita è bella, premiato anche con l'Oscar. Benigni interpreta il ruolo di un internato nel campo di concentramento che fa credere al figlio, anch'egli internato, che si tratti solo di un gioco. Il film ha mosso il pubblico alle lacrime, risultando di fatto il più grande successo - da ogni punto di vista - del comico toscano.