A ogni principessa Disney in realtà corrisponde un peccato capitale?

Belle, virtuose, candide. Ma certe "inclinazioni" delle principesse Disney potrebbero essere anche ricondotte ai peccati capitali...

Certi dibattiti sui valori educativi della Disney non sono certo una novità. Tra i genitori ci sono anche quelli che ritengono che i modelli proposti dai grandi classici dell'animazione non siano molto validi. O che, addirittura, siano negativi. Prendiamo, per esempio, le principesse Disney. Al di là delle già note critiche femministe sulla passività di questi personaggi, alcuni pensano che Biancaneve & Co. possano anche essere interpretate come l'incarnazione dei 7 peccati capitali.

Così un illustratore canadese, Christopher Hill, ha completamente ribaltato le prospettive. Il risultato è tutto da vedere qui di seguito.

Campanellino - L'invidia. Diciamo francamente che non ha preso molto bene la relazione tra Wendy e Peter Pan.

La Sirenetta - Avidità. Essere la figlia del Re del mare non è sufficiente, deve anche possedere tutti gli artefatti sulla superfice della terra...

Jasmine - L'ira. Chi non sarebbe arrabbiato se qualche forza malvagia tentasse di rubare il regno?

Cenerentola - La lussuria. I desideri sessuali della principessa non sono mai esplicitamente menzionati nel cartone, ma tutto quel desiderio di riabbracciare il Principe Azzurro...

Belle - La superbia / La vanità. Con un nome del genere non poteva esserci altro peccato per lei.

Biancaneve - La gola. Magari quella mela poteva anche risparmiarsela...

Aurora - L'accidia. Non poteva essere altrimenti per la Bella addormentata nel Bosco, che per tre quarti del film se ne sta a sonnecchiare.

Fonte foto: RN24