Adriano Giannini: l'attore figlio d'arte con una carriera tra cinema e doppiaggio

Tra il cinema, la tv e il doppiaggio, con un padre famoso attore del cinema italiano, la carriera di uno degli interpreti più apprezzati dal pubblico

Adriano Giannini è uno degli attori factotum del cinema italiano: è stato attore di cinema, di televisione e anche doppiatore di grandi attori americani. È il figlio di Giancarlo Giannini, famoso attore di capolavori come Pasqualino Settebellezze e Mimì mettallurgico ferito nell'onore. Adriano ha sempre vissuto in una famiglia dove il cinema era quotidianità: anche la madre, Livia Giampalmo, è stata attrice, regista e doppiatrice. Adriano ha cominciato la sua carriera a 18 anni come aiuto operatore, per poi fare esperienza come aiuto regista in film hollywoodiani molto famosi. La carriera come attore comincia con il film di Maurizio Sciarra Alla rivoluzione sulla due cavalli del 2001.

Adriano Giannini, l'attore e doppiatore: la filmografia selezionata

La filmografia di Giannini è molto vasta, noi ci limiteremo a darti i film essenziali a cui ha preso parte:

- Travolti dal destino di Guy Ritchie del 2002;

- Le conseguenze dell'amore di Paolo Sorrentino del 2004;

- Ocean's Twelve di Steven Soderbergh del 2004;

- Baciami ancora di Gabriele Muccino del 2010;

- Una donna per amica di Giovanni Veronesi del 2014;

- Per amor vostro di Giuseppe Gaudino del 2015;

- Il colore nascosto delle cose del 2017.

Invece, per quanto riguarda la sua attività come doppiatore, possiamo ricordare che ha interpretato i ruoli - grazie alla sua voce, di numerosi attori, tra cui: Heath Ledger, Christian Bale, Joaquin Phoenix, Hugh Jackman, Brad Pitt, James Franco, Eric Bana, Josh Hartnett e Henry Cavill.

Adriano Giannini: la vita privata dell'attore

Adriano Giannini non è sposato e non ha al momento una fidanzata. Ha dichiarato, però, in un'intervista a Vanity Fair, che nutre una profonda ammirazione per Cate Blanchett e che la considera come la sua donna ideale. I due si sono conosciuti durante il suo periodo di aiuto regia negli Stati Uniti, in particolare per il film Il talento di Mr. Ripley. Ha dichiarato a proposito dell'esperienza sul set:

Era un film difficile, io ero uno degli operatori. E sbagliai: girai sfocata una scena, tra l’altro lunga e complessa e gli attori dovettero ritornare sul set per rifarla.

E poi su Cate Blanchett:

Quando la rividi, in un’occasione successiva, le confessai che era stata colpa mia. Lei si ricordava e sorrise. Che donna.

Fonte immagine di copertina: facebook.com/Giannini1971