Valeria Golino e Alba Rohrwacher, il bacio saffico al Festival di Berlino

Valeria Golino e Alba Rohrwacher hanno attirato i flash dei fotografi baciandosi sul red carpet di Figlia mia

Valeria Golino e Alba Rohrwacher sono le due protagoniste di Figlia mia di Laura Bispuri, unico film italiano in concorso al 68° Festival del Cinema di Berlino e presentato ieri. Le due attrici hanno attirato l'attenzione e i flash dei fotografi baciandosi sul red carpet; lo hanno fatto per sottolineare la tematica fortemente declinata al femminile del film di Laura Bispuri, che ha definito il suo Figlia mia come "una sinfonia femminile nel nome della Sardegna".

Figlia mia, la trama del film italiano in concorso a Berlino 68

Figlia mia racconta di due donne "madri della stessa bambina". Da una parte c'è Tina (Valeria Golino), madre amorevole, ansiosa e affidabile che vive solo per la sua piccola Vittoria (Sara Casu) di dieci anni e, dall'altra, Angelica (Alba Rohrwacher), madre naturale, alcolizzata, fragile, in preda di se stessa e della sua vita scombinata. Venuto meno il patto che le lega sin dalla nascita di Vittoria, le due donne si troveranno a contendersi l'amore di questa bambina.La piccola dovrà così combattere con le sue due anime: quella libera e adulta, ma senza rete che vuole segua Angelica nelle sue folli e pericolose escursioni nelle grotte, e quella rassicurante di Tina la sola capace di poterle far vivere la normalità.

Figlia mia, le dichiarazioni di Laura Bispuri

Nelle sue dichiarazioni espresse durante la conferenza stampa di presentazione del film in concorso alla Berlinale, la regista Laura Bispuri ha sottolineato la forte femminilità che caratterizza la sua opera

Racconto ancora una volta  (nrd; dopo Vergine Giurata, suo esordio del 2014) le femminilità imperfette, personaggi femminile forti, ma che non hanno paura della loro complessità. Non vorrei strumentalizzare troppo, ma il mio percorso al femminile è un piccolo atto politico. Mi sono stufata di vedere film con donne aspettano il marito in casa, vedere il mondo femminile così banalizzato.

Figlia mia, le dichiarazioni di Valeria Golino

Valeria Golino ha invece, sempre nel corso della conferenza stampa, dichiarato

Il cinema può permettersi la spregiudicatezza che si vede nel film, come anche il fatto di andare al di là del bene e del male. Il mio personaggio è una donna che che si annulla eroticamente e si specchia solo nel suo prolungamento, la figlia Vittoria. Queste tre donne  alla fine in questo confronto sono destinate necessariamente ad evolversi

Questo il bacio di Valeria Golino e Alba Rohrwacher: