Aliens - Scontro finale compie trent'anni

Il sequel migliore di sempre, Aliens - Scontro finale, spegne 30 candeline

Il film Aliens - Scontro Finale di James Cameron è al primo posto nella classifica dei migliori sequel di tutti i tempi, anche quella dell'Empire e oggi, a trent’anni dal suo debutto nelle sale avvenuto il 18 luglio 1986, il sequel è riuscito a non far rimpiangere il primo capitolo, diretto nel 1979 da Ridley Scott.

Il film molto apprezzato dal pubblico incassò 183.316.455 milioni di dollari e vinse due Oscar su sette nomination, inclusa quella come Miglior Attrice per Sigourney Weaver, e 8 Saturn Award.

Il film racconta la storia di Ellen Ripley (interpretata da Sigourney Weaver), rimasta ibernata per quasi 60 anni nel traghetto spaziale Nostromo, unica sopravvissuta alla tragedia che ne ha distrutto l'equipaggio.

La donna si risveglia nel 2179 e ora è vittima di incubi popolati da creature mostruose incontrate sul pianeta Archeron, dove ora vive una colonia di pionieri dello spazio.

Quando le viene affidata la missione di scoprire perchè sia stato interrotto il contatto con quel pianeta, Ellen si trova ad affrontare le spaventose proliferazioni del mostro da cui era sfuggita. Ora, infatti quegli alieni si riproducono con un ritmo incessante e vanno assolutamente fermati.

Il cast comprendeva anche Michael Biehn (Dwayne Hicks), Paul Reiser (Carter J. Burke), Lance Henriksen (Bishop) e Bill Paxton (Soldato W. Hudson).

Carrie Henn, che vestiva i panni della pellicola Rebecca “Newt” Jorden, venne scelta tra oltre 500 bambini perchè l'unica senza nessuna esperienza cinematografica.

Cameron vinse con il suo film perchè, nonostante non sia un film di dialoghi e di  umorismo, cambia le carte in tavola senza perdere di vista i principi fondativi di una mitologia: “Meno orrore, più terrore”.

Ambientato 57 anni dopo la fine del film originale, l’Aliens di James Cameron è il film che esplicita che di più non si può la metafora relativa alla maternità della serie.

Aliens è un film di azione e di movimento, di corpi fisici e non, di uomini e di macchine. Un film di guerra ambientato nello spazio che a distanza di trent’anni potrebbe tranquillamente essere stato girato ai giorni nostri.