Netflix lancia quattro documentari al Toronto Film Festival. Uno di essi sarà su Amanda Knox
Netflix presenterà quattro documentari all'edizione 2016 del Toronto International Film Festival, tra i quali uno su Amanda Knox, la studentessa americana coinvolta nel triste caso di cronaca nera che per anni ha riempito le prime pagine della stampa italiana e internazionale (soprattutto del mondo anglosassone): l'omicidio di Meredith Kercher, avvenuto a Perugia il 1° novembre del 2007.
I titoli, nello specifico, sono: Amanda Knox, dei registi Rod Blackhurst (Here Alone) e Brian McGinn (Chef’s Table) e prodotto da Mette Heide e Stephen Robert Morse; Into the Inferno, di Werner Herzog e Clive Oppenheimer, sul rapporto tra uomini e vulcani; The Ivory Game, un film sul commercio illegale di avorio dall'Africa dei registi Richard Ladkani e Kief Davidson, che vanta come produttore esecutivo anche Leonardo DiCaprio; infine, The White Helmets, che racconta la storia di tre volontari che soccorono i civili vittime del conflitto siriano all'inizio del 2016, del regista Orlando von Einsiedel e prodotta da Joanna Natasegara: lo stesso team creativo di Virunga (che Netflix ha acquistato nel 2014). Le pellicole sono attese per Toronto Film Festival, che quest'anno si terrà dall'8 al 18 settembre.
Tutti e quattro di documentari saranno poi distribuiti in streaming da Netflix in tutto il mondo quest'autunno: The White Helmets verrà lanciato il 16 settembre, seguito da Amanda Knox il 30 settembre, Into the Inferno arriverà il 28 ottobre, mentre l'ultimo, The Ivory Game, sarà disponibile dal 4 novembre.
L'ampiezza delle nostre proposte per il Toronto International Film Festival celebra il continuo sforzo di Netflix di rappresentare le diverse voci e i diversi stili del mondo della non fiction, ha commentato a margine Lisa Nishimura, Netflix VP of original documentary programmin. Siamo intenzionati a spingere sempre più in là i confini della forma documentario, e ciò che offriremo al Toronto Film Festival rappresenta sia telenti emergenti sia registii iconici.
Fonte: Variety