American Assassin: l'elogio del patriottismo a stelle e strisce

Non convincono la storia e neanche Dylan O'Brien nel ruolo del protagonista, meno male che c'è Michael Keaton

Non esiste un anno in cui dagli studios di Hollywood non esca un action movie dalla trama ridotta all'osso, fatto quasi esclusivamente da azione, sparatorie, un protagonista bello e buono (ovviamente di nazionalità statunitense) che diventa un'eroe per difendere gli Stati Uniti dai nemici stranieri. Ed ecco che con estrema puntualità nelle sale cinematografiche è arrivato American Assassin, il nuovo film diretto dal regista newyorkese Michael Cuesta, tratto dall'omonimo romanzo scritto da Vince Flynn. Le pellicola è un insieme di cose già viste molte volte e la trama non ha nulla di innovativo: American Assassin racconta la storia di un giovane studente universitario americano, Mitch Rapp, che vede la propria fidanzata essere uccisa sotto i suoi occhi da alcuni terroristi islamici mentre si trovano in vacanza in uno splendido resort. A questo punto dentro Mitch cresce la voglia di vendetta e, dopo essere stato addestrato dal veterano Stan Hurley, in poco tempo da studente universitario si trasforma in una sorta di Rambo: uno spietato killer che inizia a collaborare con la CIA e riesce anche a scovare i pericolosi terroristi. Il protagonista può così saziare la propria fame di vendetta e, allo stesso tempo, può salvare il proprio Paese dai pericolosi criminali stranieri. Insomma, nulla che nei cinema non si è già visto.

American Assassin: del cast è promosso Michael Keaton, bocciato invece Dylan O'Brien

Nel ruolo del protagonista, lo studente Mitch Rapp che diventa una sorta di Rambo, troviamo il giovane Dylan O'Brien, il protagonista della trilogia di The Maze Runner e della serie TV Teen Wolf.

La scelta di affidare il ruolo principale di American Assassin all'artista newyorkese non sembra essere propriamente azzeccata: per il ruolo di Mitch Rapp servirebbe un attore che trasmetta grinta e sicurezza dal primo all'ultimo film, proprio come il Rambo di Sylvester Stallone o l'Ethan Hunt di Mission Impossible interpretato di Tom Cruise. Caratteristiche che invece il Mitch Rapp di Dylan O'Brien non ha. Grinta a volontà ne trasmette Michael Keaton, che interpreta Stan Hurley, ovvero colui che addestra lo studente a diventare una vera e prorpai macchina da combattimento.

L'ex Batman e Birdman in ogni scena in cui compare ha la faccia del militare cattivo, arrabbiato con il mondo, il mastino che vorrebbe uscire dal suo recinto e invece è costretto a fare la guardia ad una piccola porzione di mondo. Considerato il tipo di personaggio che è Stan Hurley, Michael Keaton sembra essere la scelta giusta per il ruolo. Taylor Kitsch è invece il cattivo che per tutto il film fa solamente cose da cattivo, in modo che allo spettatore non venga alcun sulla parte da sostenere. È certamente una casualità, ma per il ruolo del nemico dell'America è stato ingaggiato un attore non statunitense: Taylor Kitsch è infatti canadese.

American Assassin: Roma è una delle poche belle sorprese del film

Tra gli aspetti positivi di American Assassin c'è invece sicuramente Roma. Sì, proprio la città eterna fa da sfondo ad alcune scene della pellicola: una piacevole sorpresa per il pubblico italiano, anche se della Capitale non si vedono solamente le sue incredibili bellezze (come invece spesso capita nei film stranieri girati a Roma), ma anche alcuni orrori architettonici che solitamente il pubblico statunitense e i turisti non conoscono.

Non mancano poi gli ottimi effetti speciali, a volte impressionanti, e qualche bell'inseguimento su mezzi di trasporti di vario tipo. Presenti in grande quantità, ovviamente, i combattimenti corpo a corpo e le sparatorie. In conclusione, American Assassin è un film che consigliamo di vedere solamente se avete voglia di una pellicola in cui non ci sia troppo da pensare, dalla trama facile e scontata, gli spari frequenti ed elevate spruzzi di patriottismo a stelle e strisce.

Insomma, quella diretta da Michael Cuesta è una classica “americanata”, non nel senso migliore del termine: un insieme di luoghi comuni e cose viste varie volte che non restano certamente impresse nella mente degli spettatori.

Voto: 5,5

Frase:
“Secondo te che ci facciamo qui?”
“Uccidiamo chi lo merita”

Fonte immagine di copertina: https://www.facebook.com/AmericanAssassin/