Nelle sale del circuito Uci sarà proiettato il film di Mario Monicelli, nel centesimo anniversario della sua nascita
L'occasione è stata data dal centesimo anniversario della nascita di Mario Monicelli: e così che è nata l'idea di riportare al cinema quello che a tutti gli effetti può essere considerato un capolavoro nel genere della commedia all'italiana.
Amici miei ha compiuto 40 anni e i prossimi 16 e 17 novembre sarà riproposto al cinema, dato che le sale italiane del circuito UCI daranno la possibilità di rivederlo.
Ugo Tognazzi, Philippe Noiret, Adolfo Celi, Dullio Del Prete e Gastone Moschin: cinque amici cinquantenni rimasti ragazzini si divertono a fare scherzi. Celebre la scena in cui i cinque, alla stazione, schiaffeggiano i viaggiatori su un treno in partenza come famosa è la battuta di Tognazzi, la supercazzola con scappellamento a destra, il non senso più famoso del cinema italiano.
Un film a prima vista leggero e dai toni scherzosi che nasconde in fondo dei temi ben più profondi. A partire dal senso dell'amicizia, quella che lega i cinque personaggi, e comprese anche le situazioni che a prima vista sembrano leggere ma che danno la possibilità di riflettere.
Un'idea di Pietro Germi che però, gravemente malato, vide il suo progetto portato avanti da Mario Monicelli.