Anche Michael Moore critica American Sniper

Michael Moore "prende di mira" i cecchini, e non manca di muovere alcune critiche ad American Sniper

Prima le ovazioni. E poi le critiche. Dopo i commenti di Seth Rogen (che potete leggere cliccando qui), anche Michael Moore, regista di Fahrenheit 9/11, ha espresso un'opinione molto dura sui cecchini. E poi la polemica si è inevitabilmente spostata su American Sniper.

Prima attraverso un tweet, Michael Moore ha scritto: «Mio zio è stato ucciso da un cecchino durante la Seconda Guerra Mondiale. Ci hanno insegnato che i cecchino sono codardi. Ti sparano alle spalle. I cecchini non sono eroi. Sono invasori o peggio»

Inizialmente quindi Moore non ha espresso alcun giudizio su American Sniper di Clin Eastwood.

 

Ma poi, incalzato di follower, non si è lasciato sfuggire l'occasione di dare un suo commento su American Sniper, questa volta però via Facebook

«Se volevano conoscere la mia opinione su American Sniper (e ne ho una), perché non chiedermela? così ecco quello che penso su American Sniper: bellissima performance di Bradley Cooper. Uno dei migliori film dell'anno. Gran montaggio. Costumi, acconciature, trucco superbi!... Peccato che Clint nel racconto confonda Vietnam e Iraq. E che i suoi personaggi chiamino gli Iracheni "selvaggi" per tutto il film. Ma c'è anche un sentimento anti-militare espresso nel film. E il finale è toccante, quando il protagonista viene ricordato dopo essere stato ucciso da un collega veterano con stess post-traumatico, al quale era stata messa in mano un'arma qui a casa, in Texas» sono le parole di Michael Moore.

 
//