L'attore ha spiegato l'assenza di Clint Barton/Occhio di Falco nel terzo capitolo della saga dei Vendicatori.
Avengers: Infinity War era già pieno dei volti più riconoscibili e famosi dell'MCU. Tuttavia, un'assenza sicuramente notata è stata quella di Clint Barton/Occhio di Falco, intepretato da Jeremy Renner. Una scena in Infinity War ha rivelato che Clint ha accettato di vivere agli arresti domiciliari dopo aver violato gli accordi di Sokovia, spiegando - in tal modo - la sua assenza nel film. Renner stesso ha discusso la condanna del suo personaggio in una nuova intervista a Variety.
Jeremy Renner spiega l'assenza di Occhio di Falco in Infinity War
In una recente intervista a Variety, l'attore Jeremy Renner ha spiegato la sua assenza all'interno di Infinity War, terzo capitolo della saga dei Vendicatori. Ecco cosa ha dichiarato:
Penso che alla fine abbia avuto a che fare con la narrazione finale. Lascio ai fratelli Russo le decisioni importanti. E poi volevo farmi una vacanza. Avevo delle cose da fare, avevo bisogno di staccare un po'.
L'ampia partecipazione di Occhio di Falco in Avengers: Endgame compensa certamente la decisione dei filmmaker di ometterlo da Infinity War.
Occhio di Falco in Avengers: Endgame
Come la maggior parte delle sue co-star, Renner è stato tenuto all'oscuro del destino del suo personaggio fino alla première del film. Ecco le sue parole:
Tutto quello che sai in questi scenari è che la narrazione è così grande, così vasta. Ci sono 21 film per arrivare a questo film.
Questa è una narrazione gigantesca. Questo è un decennio [di] storytelling. L'unica cosa che posso fare, che è diversa da altri film, è solo attenermi a ciò che devo fare e a cosa serve.
In altri film, penso al pubblico e al punto di vista del regista e cerco davvero di aiutare il regista a raccontare la loro storia e comprenderla. Ma posso farlo solo facendo la mia parte in tutto ciò.
Jeremy Renner ha anche espresso il suo continuo shock nel vedere la sua faccia stampata sul materiale promozionale dei film dell'MCU. "Sei su una scatola di Cheerios all'improvviso", dice "Ricordo che quando ero un bambino cresciuto negli anni '70, una scatola di Wheaties, se ci finivi tu, dicevi tipo, 'Wow, sei come una grande star dello sport o qualcosa del genere'. È strano".