Integrazione, danza e musica nell'opera prima Babylon Sisters di Gigi Roccati ambientata nella periferia di Trieste. E' il film di chiusura del festival torinese
Torinese, nato nel 1979, regista di documentari (Road to Kabul, 2012), Gigi Roccati ha esordito nel 2016 nel lungometraggio di finzione con Babylon Sisters, girato nella periferia di Trieste, a Ponziana. Già presentato alla Festa del cinema di Roma 2016 e al Trieste Film Festival 2017, il film (ancora in attesa di distribuzione) torna in visione domenica 12 marzo 2017 al cinema Massimo di Torino. E' infatti con quest'opera prima che il Piemonte Movie Glocal Film Festival ha deciso di chiudere la sedicesima edizione.
Storia di riscatto sociale guidata dalle donne, dalla musica e dalla danza, Babylon Sisters descrive la reazione delle famiglie immigrate che abitano in un palazzo degradato nel momento in cui il padrone di casa manda loro una lettera per sfrattarle. L'adolescente indiana Kamla (Amber Dutta, star di Italia's Got Talent 2015) è in prima linea in questa battaglia, aiutata dall'anziano professore Leone (Renato Carpentieri), un uomo che non sopporta nessuno. Accanto a loro, la madre di Kamla, Shanti (Nav Ghotra), abile a ballare come una star di Bollywood, che, aiutata da un'amica italiana, dà vita a un progetto per una scuola di danza. Le "Babylon Sisters" sono loro e il quartiere si anima...
Tratto dal romanzo Amiche per la pelle di Laila Wadia (scrittrice indiana in Italia dal 1986), Babylon Sisters è quasi tutto interpretato da attori non professionisti. "Abbiamo incontrato i personaggi che popolano il racconto a Ponziana - spiega Roccati - Il cast è stato un territorio di scoperta, portando in scena attori e persone vere che interpretano se stesse". A giocare un ruolo fondamentale, inoltre, è il paesaggio suburbano e portuale, definito dal regista "contenitore di destini e desideri delle persone che lo abitano". Ecco quindi in primo piano un centro di sostegno, la comunità dove le assistenti sociali si occupano di anziani e disabili, una casa occupata, un collettivo di donne che, ogni domenica, si riunisce nella corte interna di un condominio per ballare, un coro specializzato in canzoni tradizionali. La musica e il ballo sono l'elemento aggregante in un film, co-produzione fra Italia e Croazia, parlato in italiano e hindi, reso anche possibile dal sostegno di Friuli Venezia Giulia Film Commission e del Programma Media dell'Unione Europea.