Dopo l'attentato di Nizza del 14 luglio, in Francia è stata sospesa qualsiasi pubblicità per il film Bastille Day
Bastille Day, cioè il giorno della Bastiglia. Una delle date più importanti della storia non solo francese, ma mondiale. Quel 14 luglio che è diventato festa e orgoglio per un'intera nazione e che, purtroppo, è stato macchiato dal sangue delle 84 vittime che hanno perso la vita nel terribile attentato di Nizza. Così, in una Francia ancora sconvolta dall'aggressione, il distributore StudioCanal ha desciso di sospendere qualsiasi attività legata alla promozione del film Bastille Day, uscito nelle sale proprio il giorno prima della strage, il 13 luglio. Niente più poster per strada e stop alle campagne pubblicitarie, sia televisive sia on line.
Originariamente Bastille Day era in programmazione in 230 cinema e StudioCanal aveva lasciato decidere agli esercenti se proseguire o meno con la distribuzione del film. Ma sabato, Antoine Banet-Rivet, un porta voce dei distributori, ha poi specificato che il film sarebbe stato ritirato dai cinema per rispetto delle vittime e delle loro famiglie.
Il debutto di Bastille Day in UK e in Germania era stato postposto già all'inizio di quest'anno, per la precisione da febbraio a marzo, alla luce dell'attentato di novembre di Parigi, nel quale persero la vita 130 persone. È poi uscito nel Regno Unito ad aprile e in Germania nello scorso mese.
Anche Sky a marzo aveva spostato il lancio della seconda stagione della sua drama series The Tunnel dopo gli attacchi all'aeroporto di Bruxelles e alla linea metropolitana della città, in cui persero la vita 32 persone. L'episodio di apertura della stagione, che vede i protagonisti investigare su una rete terroristica, è stato spostato di una settimana.
In Bastille Day un piccolo criminale americano (Richard Madden) e un agente della CIA (Idris Elba) tentano di sventare i piani di una pericolosa organizzazione criminale. Dopo gli attacchi terroristici di Parigi, il governo francese sta decidendo se cancellare o meno la festa nazionale del 14 luglio. Ma i disordini sono solo un diversivo per distogliere l'attenzione dal colpo del secolo, una rapina alla Banca di Francia.
Fonte: TheGuardian
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