Bellissime, provocanti, pericolose: le bondgirl internazionali

Bellissime, provocanti, pericolose: nella storia del cinema questi tre aggettivi possono appartenere contemporaneamente solo alle Bond Girls.

La carica erotica e il magnetismo delle donne che hanno affiancato 007 nel corso degli anni sono ingredienti che coesistono creando un mix esplosivo tante le bellezze internazionali che il pubblico ha apprezzato nel corso dei 24 diversi capitoli della serie. E come non partire dalla prima in assoluto, quella Ursula Andress che in Licenza di uccidere del 1962 stregò Sean Connery sulla spiaggia, mentre era intenta a conchiglie.

Di lì a poco avrebbe fatto parlare di sé recitando in Nove settimane e mezzo, ma aveva già fatto girare la testa a Bond (sempre Sean Connery) in Mai dire mai, del 1983. E chi lo avrebbe mai detto che questo ruolo sarebbe stato interpretato anche dalla dolce Sophie Marceau, ingenua protagonista del Tempo delle mele? Bond Girl anche la francesina nel 1999 (era il capitolo Il mondo non basta), intenta a sedurre Pierce Brosnan, 007 in quattro diversi episodi della saga.

Non raccoglie conchiglie in spiaggia ma viene fuori dall'acqua in stile sirenetta la bellissima Halle Berry (biglietto da visita un premio Oscar), che nel 2002 recitò al fianco di Pierce Brosnan in La morte può attendere: solitamente 007 ha a che fare con vere e proprie seduttrici che tentano di fregarlo, ma la Berry interpreta invece Jinx, agente segreto americano.

A chiudere la carrellata delle più belle Bond Girls di fama internazionale c'è Barbara Bach siamo nell'interregno di Roger Moore, e il film è La spia che mi amava, datato 1977, nel quale la donna interpreta una spia sovietica. La Bach, tra l'altro, è la moglie dell'ex Beatles Ringo Starr.