Per Birth of a Nation si prevede un debutto da 7-8 milioni di dollari: i distributori non temono le controversie che vedono protagonista il regista Nate Parker
The Birth of a Nation, del regista e attore Nate Parker, debutterà proprio durante questo fine settimane in circa 2.100 sale cinematografiche di tutto il Nord America. La scomessa è ambiziosa, visto che il film ammicca anche a un pubblico più mainstream. E le previsiono sono comunque rosee, visto che, stando alle stime più caute, il film sulla ribellione degli schiavi dovrebbe incassare tra i 7 e gli 8 milioni di dollari. Anzi: secondo altri servizi, certamente più ottimisti, la pellicola potrebbe anche toccare i 10 milioni al box office.
In un primo momento, Fox Searchlight aveva intenzione far debuttar eil film tra 1.500 e 1.800 cinema. Ma ha poi deciso di espandere i suoi piani e di allargare il range, soprattutto grazie al fatto che i distributori non si sono dimostrati affatto spaventati dalle controversie che riguardano Nate Parker circa il suo presunto coinvolgimento in un caso di stupro risalente al 1999. La prova del nove, tuttavia, sarà questo fine settimana: la risposta del pubblico sarà la stessa?
Le aspettative per questo film erano e restano alte: come ricorderete Birth of a Nation era stato presentato al Sundance Film Festival dello scorso anno e aveva fatto sclapore proprio la cifra pel la quale Fox Searchlight aveva acquisito i diritti: 17,5 milioni di dollari. Battendo, inoltre, una concorrenza molto agguerrita, che comprendeva la Weinstein Co., Netflix, Paramount e altri ancora.
Nate Parker ha scritto, diretto e interpretato Birth of a Nation, basato sulla storia di Nat Turner, lo schiavo nato in America che ha dato via alla più gloriosa ribellione nella storia americana.
PopcornTv vi offre quindi un film che al Sundace Film Festival partecipò e vinse. E che ha per protagonista proprio un artista di colore. Si tratta di LUV, nominato nel 2012 al Grand Jury Prize Sundance Film Festival.
LUV è la storia del disincanto che passa attraverso gli occhi di un bambino. Per lasciare spazio al vuoto della realtà; alla distruzione dei sogni e delle speranze dell'infanzia. La pellicola scorre attraverso gli occhi di Woody Watson, timido ragazzo di Baltimora che non ha mai conosciuto suo padre e che vive con la nonna. Anche la madre è assente e passa nella vita di Woody come un lampo, tra i vari ricoveri per tossicodipendenza in una clinica del North Carolina.
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Fonte news: THR.com