Jared Leto: 'Blade Runner 2049 il punto più alto della mia carriera'

L'attore ha parlato del personaggio che interpreterà nel sequel del celebre film

Non ha voluto dire no a Blade Runner 2049, nonostante i tanti impegni con la musica che spesso lo "costringono" a prendersi delle pause dal cinema. Jared Leto ha accettato con soddisfazione la parte di Neander Wallace nel sequel di Blade Runner, film con Ryan Gosling e con Harrison Ford, quest'ultimo di nuovo nei panni del suo personaggio come nella pellicola originale. "Interpreto un personaggio di nome Neander Wallace, per essere sincero mi avevano convinto già col nome. Ho letto la sceneggiatura e mi sono innamorato del personaggio. Ma non penso di poterne parlare, potrei essere già nei guai solo per aver detto il nome", ha detto Jared Leto parlando del film e svelando il nome del suo personaggio. 

Blade Runner 2049, Jared Leto esalta il film

"Fare questo film è stato uno dei punti più alti della mia carriera. Per tutta la vita ho amato Blade Runner. C'era qualcosa che mi commuoveva nel profondo e mi faceva pensare al cinema. C'è un livello di bellezza e arte senza paragoni in esso", ha detto Jared Leto esaltando il film. Poi sull'immedesimazione nel personaggio, l'attore ha aggiunto: "Non credo di dover usare il metodo per ogni ruolo. Se recitassi in Baywatch II non penso che ne avrei bisogno. Sarebbe divertente essere in un film così. Ma ognuno deve fare quello che funziona per lui. Alcune persone possono mangiare bocconcini di pollo fritto con una spogliarellista che gli si struscia addosso. Io ho sempre fatto ciò che era necessario per fare un buon lavoro e sento di fare un lavoro migliore quando mi impegno fino in fondo".

Blade Runner 2049, la trama

Questa la sinossi ufficiale del sequel: un nuovo Blade Runner, l’Ufficiale K del LAPD (Ryan Gosling) riporta alla luce un segreto che potrebbe portare quel che resta della società nel caos. La scoperta di K lo porta sulle traccie Rick Deckard (Harrison Ford), un ex Blade Runner del LAPD scomparso da tre decenni. Ad occuparsi della sceneggiatura Hampton Fancher (che era il co-sceneggiatore dell’originale film) e Michael Green, su storia di Fancher e Ridley Scott, mentre la produzione è curata da Alcon Entertainment.