Blood Out: l'azione e la giustizia secondo Luke Goss e Val Kilmer

Una storia di vendetta personale arricchita da un cast di ottimo livello, un film da vedere per gli amanti del genere

Se si vuole realizzare un film d'azione, di quelli con tante sparatorie e vari morti ammazzati, c'è una ricetta che funziona sempre bene, un po' come quella tramandate dalla nonna. Certo, il sapore del piatto non sarà come quello originale ma comunque guadagna l'approvazione da parte dei commensali. A Hollywood la ricetta per un film d'azione ben riuscita è quella che prevede l'incentrare la trama su una storia di vendetta personale, fare del protagonista, a cui nelle prime sequenze viene ovviamente ucciso un parente stretto, un giustiziere in grado di scoprire la verità e uccidere o consegnare alla giustizia (fino a quel momento immobile) gli assassini del proprio cari. Quante volte si sono visti film simili a questo? Molte, ma alla fine viene sempre voglia di vederne altri. In questo filone si inserisce anche Blood Out del regista statunitense Jason Hewitt. Questo nome potrebbe non dire molto, le pellicole del cineasta originario della Louisiana non hanno raggiunto un grande successo, ma con Blood Out (suo film d'esordio) ha realizzato un buon lavoro e il film sa farsi apprezzare dagli amanti del genere.

Blood Out: un cast arricchito da Val Kilmer

Il punto forte di Blood Out è rappresentato dal grande cast su cui Jason Hewitt ha potuto contare. La punta di diamante è senza ombra di dubbio Val Kilmer: indimenticabile nel ruolo di Tom "Iceman" Kazinsky in Top Gun, così come lo è in quello di Batman nella versione del 1995 dell'uomo pipistrello di Joel Schumacher, Batman Forever. Stavolta non indossa una maschera e non è neanche lui il giustiziere, ma con la sua grande esperienza riesce a conquistare il pubblico anche in questo film. In poche parole, Val Kilmer è sempre una certezza.

Il ruolo da protagonista è invece affidato a Luke Goss: è lui il vendicatore, colui che, aiutato proprio da Val Kilmer, si lascerà alle spalle una scia di sangue pur di raggiungere il proprio obiettivo. Convince la sua interpretazione, così come convince quella della star del rap 50 Cent che, ancora una volta, ha lasciato, seppur temporaneamente il mondo della musica per farsi strada in quello del cinema.

Blood Out: trama già vista ma che funziona

Jason Hewitt ha saputo mixare bene tutti gli ingredienti necessari per un buon film d'azione: vero, la trama non è originale e, a ragione, si ha l'impressione che sia qualcosa di già visto ma, come detto in precedenza, funziona sempre. A perdere un parente in Blood Out è lo sceriffo di una piccola città di provincia, Michael Savion, a cui viene ucciso il fratello David, appartenente ad un gang malavitosa. Non trovando supporto nelle indagine dalla polizia, Michael decide di farsi giustizia da solo: si infiltra nella gang del fratello e troverà il modo di scoprire chi ha ammazzato il suo parente.

Come in ogni film di questo tipo che si rispetti, non mancano le scene delle sparatorie: in Blood Out di proiettili ne sono sparati molti e da armi di diverso tipo. Non mancano neanche i combattimenti corpo a corpo, i morti che il protagonista si lascia alle spalle durante la propria ricerca della verità, la bella di turno da salvare (in questo caso è AnnaLynne McCord che interpreta la fidanzata del fratello morto di Michael Savion). Ma, soprattutto, non manca anche qualche inaspettato colpo di scena.

Blood Out: l'azione che piace

Gli amanti dei film d'azione, dove le armi da fuoco sono grandi protagoniste, apprezzeranno sicuramente la pellicola diretta da Jason Hewitt, ma Blood Out piacerà anche a chi non è un vero e proprio fan del genere, ma vorrà passare una serata guardando un film in cui non c'è troppo da pensare, solo tifare per il buono che si fa largo tra i cattivi a colpi di pistola. Il regista statunitense è riuscito a fabbricare un buon prodotto, un'opera che non entrerà di certo nella storia del cinema ma che è comunque in grado di piacere.

Voto: 6

Frase:
“Qui non perdiamo il sonno quando i cattivi fanno il lavoro sporco per noi”

Fonte immagine di copertina: https://www.youtube.com/watch?v=G3GR-m8Q3Zk