Brexit: quali rischi per il Trono di Spade e le altre serie Tv?

Nel post Brexit le grandi produzioni non sarebbero a rischio, mentre a temere di più sono i piccoli progetti

Brexit: dopo lo storico voto del 23 giugno gli equilibri, così come li conosciamo ora, si apprestano a cambiare e le conseguenze non si limiteranno solo alle sfera politica, ma saranno molto più pervarsive e capillari. Tutto ciò che è "made in UK" subirà dei contraccolpi: una regola che vale tanto per la Premier League quanto per le numerose serie televisive o produzioni cinematografiche che si girano a casa di sua maestà. Per esempio, rimanendo in tema Trono di Spade (l'episodio finale da 69 minuti sta concentrando su di sè le attese e le attenzioni di migliaia di fans), la serie tratta dai romanzi di R. R. Martin è girata in molti set britannici e usufruisce di fondi europei. Ma è possibile che, quando le nuove normative di regolamentazione entreranno in vigore, la celebre saga fantasy sia già giunta al suo epilogo e nulla dovrebbe cambiare per i telespettatori.

Il futuro più cupo è probabilmente quello dei Pinewood Studios, gli studios londinesi che sono un punto di riferimento anche per le produzioni hollywoodiane e lo sono state per i recenti Assassin’s Creed o i nuovi capitoli di Star Wars. Ebbene, per le grande produzioni extraeuropee sarà probabilmente più conveniente gurare altrove e anche in questo caso poco o nulla cambierà per il pubblico; ma il colpo potrebbe rivelarsi durissimo per il distretto locale, attorno al quale ruotano milioni di euro e lo stipendio di numerose figure specializzate del settore.

Nel post Brexit la tendenza che sembra delinearsi all'orizzonte è piuttosto chiara: gli spettatori non dovranno lamentare grandi sconvolgimenti e siamo piuttosto sicuri che, se fosse necessario ricreare le strade di una Londra vittoriana per esigenze di scena, la moderna industria cinematografica non avrebbe grandi problemi. Anche le produzioni ad alto budjet e che godono di grande risonanza non subiranno gravi perdite. A patire le conseguenze di Brexit sarà l'indotto locale dell'industria cinematografica e le piccole e medie produzioni, pur di qualità più che apprezzabile, che dovranno fare i conti con un ambiente molto meno prolifico.