L'attore di Breaking Bed annunciato nel giorno della presentazione dell'evento
Il primo superospite dell'edizione numero 47 del Giffoni Film Festival è Bryan Cranston. L'attore sarà al Giffoni nella giornata del 21 luglio (la rassegna si aprirà il 14 luglio e terminerà il 22) come annunciato dagli organizzatori nel giorno della presentazione dell'ormai tradizionale festival. Noto per Breaking Bad, Cranston ha anche recitato in grandi pellicole come Drive, Argo e Godzilla, e ritirerà il Giffoni Experience Award dopo aver incontrato i fan. La partecipazione dell'attore è stata annunciata anche attraverso un comunicato in cui si ripercorre la carriera dell'attore. "È un evento straordinario per noi avere al Giffoni l'icona di una delle serie tv più amate dal pubblico e dalla critica", ha detto il direttore artistico del Giffoni Film Festival, Claudio Gubitosi.
Bryan Cranston: Breaking Bed lo ha consacrato
Breaking Bed, infatti, è entrata nel guinness dei primati per essere stata la serie TV più votata di tutti i tempi. Cranston in carriera ha vinto quattro Emmy Awards, un Golden Globe, due Critics’ Choice Television Awards, quattro SAG (Screen Actors Guild Awards) poprio per il personaggio di Walter White, insegnante di liceo che scopre di avere il cancro e diventa uno spacciatore di droga per assicurare un futuro alla famiglia, dopo la sua morte. Non solo Walter White: Bryan Cranston ha recitato in molte serie tv tra cui “Matlock”, “The X-Files” e “Seinfeld”, “Malcolm“, per il cui ruolo è stato nominato per un Golden Globe Award e per tre Emmy Awards.
Bryan Cranston: l'attore ha anche debuttato a teatro
Cinema e teatro: nel 2013 debutta a Broadway nei panni del Presidente degli Stati Uniti Lyndon B. Johnson in “All the Way“, e vince il Tony Awards 2014, e poi lo Screen Actors Guild per lo stesso ruolo, nell'adattamento televisivo. Ha anche prestato la voce a due film di animazione della DreamWorks come “Kung Fu Panda 3” e “Madagascar 3: Ricercati in Europa”. Sarà al cinema nei prossimi mesi con "Last Flag Flying” di Richard Linklater, “Untouchable” di Neil Burger e nel film indipendente “Wakefield” di Robin Swicord.