In dvd e blu ray si può ascoltare la voce di Woody Allen, sparita con il doppiaggio, che nella versione originale narra intrighi e relazioni fra numerosi personaggi
Ai locali notturni americani degli anni Trenta del Novecento noti come Café Society, ma non solo a essi, Woody Allen ha dedicato un film. E quel film, Café Society, ha inaugurato il festival di Cannes 2017. Un'opera intrigante, come altre del Woody Allen recente. Un film doppio, un film specchio, che fin dalle prime immagini (la scena iniziale è stata girata nella piscina di una villa che un tempo appartenne alla diva Dolores Del Rio) si cala con movimenti di macchina sontuosi nella altrettanto sontuosa Hollywood del periodo sopra ricordato. Poi, la narrazione segue il percorso di formazione del giovane Bobby Dorfman (Jesse Eisenberg) che, dal Bronx natio dove vive con la famiglia, si reca a Los Angeles per scoprire, con l'aiuto dello zio Phil (Steve Carell), il meccanismo della fabbrica dei sogni e infine torna a New York avviando una proficua ma rischiosa carriera nella gestione di un Café Society.
Allen costruisce un film dove confluiscono tante storie, tanti personaggi, tanti luoghi; dove la cifra del doppio, di situazioni che si specchiano ripresentandosi a distanza di tempo e di spazio, lega e scioglie intricate relazioni tanto sentimentali quanto familiari; dove si rappresentano due modi di vivere, e due città, agli antipodi. Bobby è il personaggio scelto da Allen (che si è ritagliato una "parte" purtroppo sparita nelle versioni doppiate, essendo la voce narrante che racconta la storia, una voce originale da ascoltare nella traccia inglese del dvd e blu ray uscito a febbraio 2017) per andare alla scoperta di questi due mondi. Tra i molti incontri che fa Bobby, uno assume una valenza speciale, non solo nell'immediato ma anche nella sua memoria: quello con Vonnie (Kristen Stewart), segretaria di Phil e sua amante. Un rapporto d'amicizia e di complicità (si pensi alla scena in cui la ragazza gli fa scoprire le ville delle celebrità, mentre a New York sarà lui a farle conoscere i luoghi) che diventerà per un breve periodo amore intenso. Prima della separazione. Prima che il film abbandoni Hollywood e riparta da New York, con il club di Bobby, che sfoggia un nuovo look, e del fratello gangster al centro della scena. Bobby si innamora di un'altra donna, Veronica (Blake Lively), la sposa, ma il cuore va sempre a Vonnie. Che, nel girotondo allestito da Allen, si ripresenta, per poco, nella vita del giovane, ora anche lei sposata. Un girotondo che Allen fa terminare in una doppia festa di capodanno, nelle due città, e che chiude alla perfezione l'elaborazione del doppio e dello specchio.