Tinto Brass contro Cannes: "Il Caligola che passa al Festival non rispecchia la mia visione artistica"

Non solo: la moglie Caterina Varzi rivela che sta ricevendo "strane telefonate per montare il caso"

La versione di Caligola di Tinto Brass in programma al Festival di Cannes 2023 nella sezione Cannes Classics non è approvata dal regista veneziano, anche se viene presentata come The Ultimate Cut. Brass affida all'Ansa un durissimo sfogo contro il festival diretto da Thierry Frémaux. "Prendo le distanze dalla versione del film Caligola che sarà proiettata al Festival di Cannes", afferma il regista, 90 anni.

Caligola, film a Cannes 2023 non è versione di Brass

"Dopo numerose e infruttuose trattative che si sono susseguite nel corso degli anni, prima con la Penthouse e poi con altre figure poco chiare, per montare il materiale da me girato e che era stato rinvenuto negli archivi della Penthouse, è stata realizzata una versione alla quale non ho preso parte e che sono convinto non rispecchierà la mia visione artistica", spiega Brass.

Come noto il montaggio conferisce al film il mio stile personalissimo e se non posso montare il mio film non ne riconosco e non ne ho riconosciuto la paternità. Di Caligola esistono numerose versioni montate da altri, tra cui quella di Bob Guccione, ma nessuna corrisponde al mio progetto originario. Il pubblico di Cannes sarà quindi tratto in inganno dall'uso arbitrario del mio nome. Per ora non aggiungo altro. Della questione si stanno occupando i miei avvocati.

Caligola (o Io, Caligola) è il film maledetto di Brass. A voler raccontare la vita del folle imperatore romano, interpretato da Malcolm McDowell, furono lo scrittore Gore Vidal e Guccione, l'editore di Penthouse, il quale accettò di finanziare il progetto solo se fosse stato improntato all'erotismo e con Tinto Brass alla regia, reduce dal controverso Salon Kitty.

La lavorazione del film fu travagliata per i contrasti tra Vidal e Brass, cacciato dal set a metà delle riprese. Dopo i contrasti e le dispute legali fra regista, sceneggiatore e produttore, Caligola venne perseguitato dalla censura per le sue numerose scene di nudo. Denunciato per oltraggio al pubblico pudore, il film venne sequestrato e confiscato con la distruzione delle copie. 

Tinto Brass, Caligola montato non da lui

Di Caligola esistono un numero imprecisato di versioni rimontate e manipolate da mille mani, tra cui una integrale e hard edita solo in home video. L'Ultimate Cut presentato a Cannes 2023 dura 173 minuti. "A 40 anni dalla sua uscita originale, Penthouse Films International presenta un cut completamente nuovo dello sconvolgente classico di culto, con una quantità di immagini mai viste prima", si legge sul sito del Festival. L'operazione non convince né Brass né Caterina Varzi. "È un film che ci ha dato sempre diversi problemi", dichiara la moglie del regista. 

Ci sono state tante trattative con la Penthouse dove è stato rinvenuto questo materiale e montato non da lui. L'avvocato Michele Lo Foco ha sostenuto il fatto che non si potesse e dovesse sfruttare il suo nome, ma non c'è stato nulla da fare. Ma quello che sta succedendo ultimamente è davvero strano, mi stanno arrivando delle strane e incomprensibili telefonate dalla Francia di persone che mi parlano di questa operazione. Non solo, mi arrivano anche e-mail dello stesso tenore. Una cosa che mi ha fatto pensare che ci sia forse una volontà da parte di questi sconosciuti di fare così per provocare una reazione da parte di Tinto che susciti una polemica che crei interesse mediatico verso questa nuova versione di Caligola che passa in questa 76° edizione del Festival di Cannes.