Cannes 2020: ecco il programma dei film con il bollino dorato

Cannes ha annullato l'edizione 2020, ma il delegato generale Thierry Fremaux ha svelato la selezione di film "certificati" che parteciperanno agli alti festival

L'edizione 2020 del Festival di Cannes ha annunciato la selezione ufficiale. Il delegato generale Thierry Fremaux ha svelato il programma di quest'annata particolare: il festival materialmente non esiste ma presenta un cartellone di titoli che ricevono il "bollino dorato", ovvero una "etichetta" con la quale altri festival internazionali che programmeranno questi stessi film lo faranno in seconda battuta o con un target di "Palma d'olivo". L'unica certezza emersa finora è che i film selezionati da Cannes 2020 parteciperanno a varie kermesse internazionali, ma non alla Mostra di Venezia, che si terrà regolarmente dal 2 al 12 settembre.

Cannes 2020: film in concorso annunciati

L'epidemia di coronavirus ha bloccato il Palais du Festival ma non il lavoro dei selezionatori. I film scelti sono 56 e provengono da 147 paesi diversi. Le opere prime sono 15 e i film diretti da donne sono 16. Non ci sono film italiani.

Fremaux li ha presentati in un'unica lista, senza alcuna distinzione di sezione tra Concorso, Fuori Concorso e Un Certain Regard.

I Paesi più rappresentati, oltre alla Francia, sono gli Stati Uniti, la Corea e il Giappone, mentre ci sono tre prime volte con film che arrivano da Bulgaria, Georgia e Congo.

Cannes 2020: Festival annuncia film con bollino dorato

Ecco la selezione completa di Cannes 73. 

  • 9 Jours a Raqqa di Xavier de Lauzanne
  • 16 Printemps di Suzanne Lindon
  • Ammonite di Francis Lee
  • Antoinette dans les Cévennes di Caroline Vignal
  • Beginning di Déa Kulumbegashvili
  • Broken Keys di Jimmy Keyrouz
  • Casa de antiguidades di João Paulo Miranda Maria
  • Des Hommes di Lucas Belvaux
  • Druk di Thomas Vinterberg
  • DNA di Maïwenn
  • Earwig e la strega di Gorô Miyazaki
  • El olvido que seremos di Fernando Trueba
  • En route pour le milliard di Dieudo Hamadi
  • Enfant Terrible di Oskar Roehler
  • Été 85 di François Ozon
  • Event di Im Sang-soo
  • Falling di Viggo Mortensen
  • February di Kamen Kalev
  • Flee di Jonas Poher Rasmussen
  • Gagarine di Fanny Liatard e Jérémy Trouilh
  • Garçon chiffon di Nicolas Maury
  • Goodman di Marie-Castille Mention-Schaar
  • Heaven: To the Land of Happiness di Im Sang-Soo
  • Here We Are di Nir Bergman
  • John and the Hole di Pascual Sisto
  • Josep di Aurel
  • Ibrahim di Samir Guesmi
  • In the Dusk di Sharunas Bartas
  • L'origine du monde di Laurent Lafitte
  • La mort du cinema et de mon pere aussi di Daniel Rosenberg
  • Last Words di Jonathan Nossiter
  • Le Discours di Laurent Tirard
  • Les Choses qu'on dit, les choses qu'on fait di Emmanuel Mouret
  • Les Deux Alfred di Bruno Podalydès
  • Limbo di Ben Sharrock
  • Lover's Rock di Steve McQueen
  • Mangrove di Steve McQueen
  • Nadia, Butterfly di Pascal Plante
  • Passion simple di Danielle Arbid
  • Peninsula di Sang-ho Yeon
  • Pleasure di Ninja Thyberg
  • Rouge di Farid Bentoumi
  • Septet: The Story of Hong Kong di Johnnie To, Hark Tsui, Ann Hui, Ringo Lam, Patrick Tam, Sammo Hung, Wo Ping Yuen
  • Should the Wind Fall di Nora Martirosyan
  • Slalom di Charlène Favier
  • Souad di Ayten Amin
  • Soul di Pete Docter
  • Striding Into the Wind di Wei Shujun
  • Sweat di Magnus von Horn
  • Teddy di Ludovic e Zoran Boukherma
  • The French Dispatch di Wes Anderson
  • The Real Thing di Koji Fukada
  • The Truffle Hunters di Michael Dweck e Gregory Kershaw
  • True Mothers di Naomi Kawase
  • Un médecin de nuit di Elie Wajeman
  • Un triomphe di Emmaniel Courcol
  • Vaurien di Peter Dourountzis

Anche la Semaine de la Critique ha svelato la sua line-up. In questo caso, c'è una minima presenza italiana: Alba Rohrwacher nel cast del film Sous le ciel d'Alice di Chloé Mazlo.

  • After Love di Aleem Khan
  • De l'or pour les chiens di Anna Cazenave Cambet
  • La Nuée di Just Philippot
  • Sous le ciel d'Alice di Chloé Mazlo
  • La Terre des hommes di Naël Marandin

Fremaux, in una nota diffusa sul sito ufficiale del festival, spiega che "anche se i cinema sono chiusi da tre mesi, per la prima volta dall'invenzione dei fratelli Lumière del 28 dicembre 1895, questa selezione riflette il fatto che il cinema non è morto e non è neppure malato: rimane unico ed insostituibile".

Foto copertina: See-Saw Films
Foto interna: Searchlight Pictures