Cannes: la volta del cinese The Assassin e le prime voci sui possibili vincitori

Siamo quasi in chiusuraa di questo 68mo Festival di Cannes: colpisce in concorso il cinese The Assassin di Hou Hsiao-Hsien mentre sulla stampa internazionale cominciano a circolare i nomi dei possibili vincitori della Palma d'Oro

Arriva sulla Croisette il nuovo film di Hou Hsiao-Hsien che porta in concorso il wuxia The Assassin (in originale Nie Yinniang). Il film non è il classico cappa e spada cinese (wuxia, appunto) ma un piccolo grande capolavoro del maestro cinese. Un film pirotecnico, una vera esplosione cromatica di colori e d’azione che però non è solo eccezionale sotto l’aspetto formale dello stile ma è anche perfettamente coeso alla storia che racconta.

Hsiao-Hsien è un regista strariconosciuto e pluripremiato dalle manifestazione cinematografiche più importanti a livello internazionale che c’ha abituato a film incedibili (Three Times, Flowers of Shangai, Città dolente) e qui mette in scena un dramma sentimentale prepotentemente epico e avvincente. Il titolo originale del film fa riferimento alla giovane protagonista, che da bambina fu allevata da una sacerdotessa delle arti marziale la quale cresce la piccola per farla diventare un micidiale assassino, cosa che avviene.

Ma adesso Nie Yinniang riceve il compito di assassinare suo cugino il quale vorrebbe mettere le mani sul trono imperiale cinese. Per la giovane ragazza la missione diventa quasi impossibile poiché si ritrova a scegliere tra la voce del sangue del clan cui appartiene o la vita dell’uomo che ha sempre amato.

The Assassin appena passato è entrato subito di diritto nel palmares dei probabili vincitori del Festival di Cannes. Infatti ormai siamo in dirittura d’arrivo e la stampa internazionale comincia a tirare fuori i titoli dei papabili film che sabato potrebbero vedersi riconoscere dalla giuria presieduta dai Fratelli Coen la Palma d’Oro.

Oltre The Assassin, The Youth – La giovinezza di Paolo Sorrentino e Mia Madre di Nanni Moretti sono tra questi favoriti (stranamente di Matteo Garrone in questa ridda di nomi non è pervenuto), l’altro è il film di genere Sicario del canadese Denis Villeneuve che ha riportato il genere sulla Croisette.

Altri nomi sono il thailandese Apichatpong Weerasethakul (che ha già vinto a Cannes nel 2005). In questo palmares mancano i francesi, cosa preoccupante poiché potrebbe indicare che la Palma d’Oro potrebbe restare a casa quest’anno. Ma ttenzione qanche a tutti gli altri non menzionati, incluso il nostro Matteo Garrone.

 

A cura della Redazione