Cento domeniche, un dramma sociale sui crack delle banche perfetto per i nostri tempi

Il film di Antonio Albanese strappa applausi alla Festa del Cinema di Roma: ecco perché è da vedere

Monte dei Paschi di Siena, Veneto Banca, Banca Popolare di Vicenza, Cassa di Risparmio di Ferrara, Banca Popolare dell'Etruria. Sono alcune delle tante banche italiane che hanno truffato i loro risparmiatori. È alle loro storie che si ispira Cento domeniche, il nuovo film da attore e regista di Antonio Albanese presentato alla Festa del Cinema di Roma 2023 nella sezione Grand Public e accolto dagli applausi del pubblico in sala.

Antonio Albanese, ultimo film è un pugno allo stomaco

Si sono sempre sentiti traditi, i risparmiatori vittime dei crack bancari degli ultimi anni. Tra questi c'è Antonio, il protagonista del dramma sociale di Albanese. Un uomo mite e pacato, costretto al pre-pensionamento, che ha passato tanti anni in un cantiere nautico a fare il tornitore e ha affidato i risparmi di una vita alla sua banca di fiducia, sicuro di non subire inganni inattesi.

A distruggere la sua tranquillità è la strana atmosfera che si respira nella sua banca, quella su cui hanno investito tanti piccoli risparmiatori come lui. Presto Antonio scopre che tutti i suoi soldi sono stati bruciati in un attimo. Confuso e disperato, si rende conto che non può più offrire la festa di matrimonio alla sua unica figlia, Emilia. Un disastro che lo porterà ad un gesto estremo per riprendersi quello che gli è stato rubato.

Le cento domeniche del titolo sono quelle che un concittadino lumbàrd ha speso per costruirsi la casa. Gente normale, lavoratori onesti che il sistema finanziario ha trasformato in carne da macello. Albanese rende giustizia alle vittime di obbligazioni trappola e certificati rischiosi e ai risparmiatori che oppongono resistenza a banche, assicuratori e consulenti avidi.

Cento domeniche, film di Albanese non lascia indifferenti

Scritto da Albanese assieme a Piero Guerrera, suo autore e storico sceneggiatore, Cento domeniche torna al cinema d'impegno civile, come si faceva una volta in Italia. L'ambientazione brianzola sulle rive del Lario (Olginate, Lecco, Garlate) è azzeccata e il cast di contorno funziona: Giulia Lazzarini nei panni dell'anziana madre e Sandra Ceccarelli in quelli dell'ex moglie, Liliana Bottone nel ruolo della figlia e Sandra Toffolatti in quello dell'amante. Gli amici delle bocce sono Maurizio Donadoni, Martin Chishimba e Bebo Storti, il padrone della fabbrica è Elio De Capitani.

Albanese riallaccia i nodi del suo passato da metalmeccanico, lasciato quando ha scoperto il teatro, e mette al centro della sua quinta regia la provincia, il lavoro, la fiducia tradita. Cento domeniche è "un film necessario perché racconta una verità dimenticata": quella dei piccoli risparmiatori messi in ginocchio dagli istituti popolari che il mercato ha trasformato in banche d'affari.

Una sensazione costante di angoscia e terrore pervade questo film, materializzata nell'insonnia, e lo rende un'operazione spaventosa e necessaria per i nostri tempi, per non dimenticare gli abusi delle banche in nome del profitto. Prodotto dalla Palomar di Carlo Degli Esposti, Cento domeniche è al cinema dal 23 novembre con Vision Distribution

Foto: Claudio Iannone / Vision Distribution