CSC, cosa vuole fare il governo alla scuola e perché studenti, attori e registi protestano

Dopo gli studenti tocca a registi come Paolo Sorrentino, Gianni Amelio e Mario Martone protestare contro il DL Giubileo

Gli alunni e le alunne del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma protestano contro l'emendamento 12.03 unito al Decreto legge Giubileo che, a detta degli studenti, metterebbe a repentaglio l'autonomia della prestigiosa scuola di cinema. Il Decreto legge dispone interventi urgenti a favore della celebrazione del Giubileo del 2025 ed introduce un emendamento che sopprime la figura del Direttore generale del CSC e cambia i compiti, la strutturazione e i compensi dei componenti del Comitato scientifico, tutti di nomina politica.

Centro Sperimentale di Cinematografia: cosa sta succedendo?

In questo modo il Comitato scientifico passerebbe da quattro a sei componenti (tre espressi dal Ministero della Cultura, due dal Ministero della Pubblica Istruzione e uno dal Ministero dell'Economia e delle Finanze) e diventerebbe decisivo per la scelta del Preside e del Conservatore. A proporre questi emendamenti sono stati quattro deputati della Lega: Marco Bordonaro, Igor Iezzi, Laura Ravetto ed Erika Stefani. L'obiettivo del DL Giubileo, secondo i manifestanti, è mandare a casa l'attuale classe dirigente del CSC e far finire la scuola sotto il controllo della politica come succede per la Rai. 

"Tale emendamento, non a caso pubblicato nel mezzo dell'estate, mira a incrementare il controllo sul Centro Sperimentale di Cinematografia, mettendo a repentaglio la sua autonomia da influenze politiche più che mai dirette", scrivono gli studenti in una lettera aperta pubblicata durante il campus Creuza de Mà - Musica per Cinema di Carloforte.

Inoltre, la remunerazione del comitato scientifico diverrebbe di diretta gestione dello Stato, mettendo dunque i suoi membri a rischio di ricattabilità politica ed economica. Per di più, la presidenza e gli organi direttivi verrebbero esautorati dal loro mandato con due anni di anticipo e la docenza e i piani di studio potrebbero essere compromessi.

CSC Roma, scoppia la protesta di studenti, attori e registi

Alunni e alunne ribadiscono che difendere l'autonomia del Centro Sperimentale è fondamentale "affinché il percorso di noi attuali studenti e di quelli che verranno non venga influenzato da ingerenze politiche". 

Noi, studentesse e studenti, vogliamo rivendicare uno spazio in cui sia sempre garantita libera creatività. Per questo ci uniamo ai nostri colleghi attualmente nella sede di Roma, nel chiedere il massimo sostegno alla parte civile, alle università e agli organi di settore, al fine di salvaguardare l'indipendenza culturale della nostra scuola e del cinema. Oggi promuoviamo il valore della libera istruzione e di un'arte che non si lega.

Alla protesta degli studenti del CSC si uniscono anche tanti nomi importanti del cinema italiano e internazionale, tra i quali docenti ed ex docenti dell'istituzione. La lista di registe e registi è lunga: Gianni Amelio, Roberto Andò, Francesca Archibugi, Marco Bellocchio, Saverio Costanzo, Emanuele Crialese, Edoardo De Angelis, Matteo Garrone, Paolo Genovese, Luca Guadagnino, Mario Martone, Silvio Muccino, Alice Rohrwacher, Gabriele Salvatores, Paolo Sorrentino, Roberta Torre, Daniele Vicari, Paolo Virzì, Wim Wenders.

A loro si aggiungono attrici e attori come Paola Cortellesi, Carolina Crescentini, Claudia Gerini, Elio Germano, Valeria Golino, Lino Guanciale, Valerio Mastandrea, Luisa Ranieri, Stefania Rocca, Sara Serraiocco, Jasmine Trinca e Luca Zingaretti.