C'erano una volta le favole Disney e le loro origini...

Chi l'ha detto che nelle favole Disney e nelle loro origini vissero tutti per sempre felici e contenti?

Una principessa dalla bellezza mozzafiato, un lieto fine, una magia unica ed un principe pronto al tutto per tutto: questi sono gli elementi chiave di tutte le favole Disney che ci regalano sempre grandi emozioni.

Da anni le favole Disney conquistano grandi e piccini con le loro storie, sempre uniche, sempre diverse ed emozionanti come se non conoscessimo il castello dell'animazione più famoso al mondo.

Ma le origini delle favole Disney le conosciamo? Forse le vere stori da cui sono tratte nascondono altri segreti che in realtà non abbiamo mai saputo:

- La Sirenetta: Nella Favola di Hams Christian Handersen del 1836 la strega dei Mari Ursula taglia la lingua ad Ariel, la stessa che a camminare con gambe umane subisce dolori insopportabili oltre alla delusione che il Principe alla fine della storia sposa un'altra.

- La Bella Addormentata nel Bosco: la favola risale al 1634 ed è scritta da Giambattista Basile. In questa storia un re nel castello trova la principessa che dorme e la violenta nel sonno. Da questa violenza nascono due gemelli e la moglie del re lo viene a scoprire, pensando di far morire la Principessa e i gemelli

- Pocahontas: basato su una storia realmente accaduta, Pocahontas viene rapita da bambina, convertita al Cristianesimo e data in sposa a John Rolfe. Viene poi portata a Londra per esibirsi a pagamento come un naimale allo zoo.

- Cenerentola: le sorellastre rimango mutilate nel tentativo di indossare le scarpette di cristallo, cioè una si trancia un dito e l'altra il tallone. Inoltre al matrimonio di Cenerentola due colombe strapperanno loro gli occhi dalle orbite.

- Biancaneve: la strega è la mamma di Biancaneve stessa che prova ad ucciderla per ben 3 volte prima del sonno causato dalla mela avvelenata. Quando si sveglierà graie ai nanetti sposa il Principe e la strega indosserà scarpe di ferro roventi fino alla morte perchè il perdono non è contemplato.

 

 

Fonte notizia: Retenews24