Checco Zalone ha lanciato il suo quinto film "Tolo Tolo" con il video della canzone "Immigrato": bufera sul web per i suoi sketch
Immigrato, il nuovo singolo di Checco Zalone che annuncia l'arrivo al cinema di Tolo Tolo, sta spaccando il web. La canzone, nel consueto stile corrosivo e politicamente scorretto di Luca Medici, è una provocatoria cover di due classici come L'italiano di Toto Cutugno e Il tempo se ne va di Celentano. Al centro del videoclip, c'è però un ragazzo africano che "insegue" Checco ovunque, dal supermercato e il distributore di benzina al letto con la moglie (la comica Emanuela Fanelli). Nonostante i quasi 2 milioni di visualizzazioni su Facebook e le 80mila su YouTube nel giro di pochissime ore, il video ha scatenato un putiferio per i suoi contenuti.
Checco Zalone, immigrati e politica: polemica sui social
Immigrato "osa" scherzare sul dramma dell'immigrazione e mette in fila battute sulla "mano nera con la pezza" al "semaforo sul parabrezza", l'uomo nero "senza permesso nel soggiorno", il vicino pakistano e il romeno in subaffitto. Sketch sul "prima l'italiano" (in una scena diventa addirittura Mussolini) che non sono piaciuti a molti, che sui social hanno tacciato il brano di razzismo.
Se la maggior parte del pubblico ha accolto con entusiasmo la canzone, alcuni non hanno apprezzato l'idea di ironizzare su una tematica così delicata. Baobab Experience, l'associazione romana che lotta per il riconoscimento dei diritti umani dei migranti, bolla il video come "banale spazzatura per il mercato delle festività", ritiene che "è terribile e non fa ridere" ed "è ad uso e consumo dei populisti".
Luciano Giustini, docente di Comunicazione e Digital Media all'Università di Roma Tor Vergata, commenta laconico: "Poi uno dice da dove viene il razzismo…".
Checco Zalone, Tolo Tolo fa già discutere
Tolo Tolo, il quinto film ideato e interpretato da Checco Zalone che questa volta debutta anche come regista, uscirà nelle sale il primo gennaio 2020. Al suo fianco nel cast ci saranno Barbara Bouchet e Nicola Di Bari.
La storia vedrà il buon Checco che fugge dall'Italia e trova accoglienza in Africa. Ma una guerra lo costringerà a far ritorno percorrendo la tortuosa rotta dei migranti.
La verità, come già successo in passato con Zalone, è un'altra: Checco è capace di ridicolizzare sia indignados e radical chic di sinistra che i tifosi salviniani dei porti chiusi di destra.
Fonte foto: https://youtu.be/SmH2ZZy0dUI