Tom McCarthy scriverà la sceneggiatura del live-action Disney dedicato al personaggio di Winnie the Pooh Christopher Robin
Tom McCarthy, conosciuto per aver diretto il premio Oscar per la Miglior sceneggiatura Il caso Spotlight, scriverà la sceneggiatura del nuovo progetto targato Disney dedicato al personaggio di Christopher Robin. Quest’ultimo è il migliore amico di Winnie the Pooh nell’omonima serie animata. Alex Ross Perry è l’autore della prima versione del lungometraggio il quale può essere considerata una delle numerose trasposizioni in live-action che la Disney ha in cantiere. Nella storia che si vuole raccontare, infatti, si assisterà alla visione di una sorta di Winnie the Pooh adulto, che ha perso la gioia di vivere e la leggerezza che un tempo lo distingueva e caratterizzava.
Christopher Robin, il live-action della Disney
Nel live-action l’orso più amato della televisione (insieme all’Orso Yoghi naturalmente) si reca a casa di Christopher Robin e da qui inizierà un viaggio attraverso i ricordi del passato, un percorso che potrebbe aiutare Winnie the Pooh a ritrovare la serenità dei bei tempi ormai andati. I personaggi di Christoper Robin e Winnie the Pooh, di cui la Disney sin dal 1961 detiene i diritti per sfruttarne le potenzialità in televisione (a dimostrazione di ciò possiamo citare la serie animata), sono nati dalla penna di A.A. Milne nel 1926.
Marc Forster sarà dietro la macchina da presa. Ricordiamo che quest’ultimo in passato aveva realizzato il film Neverland (molto simile in termini di idee al live-action in questione), che gli valse una nomination agli Oscar.
Sinossi di Neverland
L’affermato drammaturgo scozzese James M. Barrie è un genio letterario dei suoi tempi ma non ne può più dei soliti vecchi temi. Inaspettatamente, trova ispirazione durante la passeggiata che fa ogni giorno per i giardini di Kensington. Lì incontra la famiglia Llewelyn Davies, quattro bambini orfani di padre e la loro bella madre. Nonostante la disapprovazione della nonna dei bambini e il risentimento di sua moglie, Barrie fa amicizia con la famiglia. Trasforma i ragazzi nei “ragazzi perduti dell’isola che non c’è”. Dalle avventure elettrizzanti dell’infanzia scaturisce il capolavoro di Barrie, Peter Pan. Al principio, la sua compagnia teatrale è scettica ma Barrie scioccherà gli attori facendoli provare con delle richieste mai sentite. Una tragica piega del destino, però, costringerà lo scrittore e le persone che ama a capire cosa davvero significa credere.