#StayWithUkraine: il cinema ucraino si mobilita contro la guerra

I registi ucraini non restano in silenzio ed esortano il mondo "a non tacere": ecco il loro manifesto

Il 24 febbraio 2022 la Russia ha iniziato un attacco su vasta scala contro l'Ucraina. I registi ucraini hanno deciso di non restare in silenzio e lanciano un appello a tutta la comunità internazionale. I professionisti del cinema locale chiedono aiuto e azioni specifiche che possano aiutare a riportare la pace nel loro Paese. Il motto è #StayWithUkraine, un hashtag lanciato su tutti i social.

Cinema ucraino chiede aiuto alla comunità internazionale

La guerra in Ucraina "non è un film ma una tragedia vera", fanno sapere i registi che raccontano da anni ciò che accade nel Donbass. Uno dei più attivi è Oleg Sentsov, il regista di Rhino e Numbers condannato a 20 anni di prigione con l'accusa di aver preparato atti terroristici di sabotaggio in Crimea dopo l'annessione russa.

Putin non si fermerà all'Ucraina. Questa è una guerra su vasta scala. È una sfida per l'intero mondo democratico. Non stiamo solo difendendo la nostra terra, stiamo resistendo alla tirannia imminente. Il tempo della preoccupazione è finito. È tempo di lottare per la libertà e la verità.

È ancora più duro Valentyn Vasyanovych, il regista del discusso Reflection, incentrato proprio sulle torture praticate dai soldati dell'esercito russo.

Io resto a Kiev. Voglio stare tra le persone che sono consapevoli della loro appartenenza etnica, culturale e politica. Voglio stare in mezzo a questa gente per acquisire esperienze importanti che mi aiuteranno a creare storie vere da raccontare. Voglio essere parte di una forza che porterà alla distruzione dell'impero del male.

Ucraina: guerra Russia è "minaccia a sicurezza mondiale"

Maryna Er Gorbach, la regista di Klondike, si rivolge a colleghi, registi, politici e opinionisti di tutto il mondo. 

Ogni minuto di ritardo nel prendere decisioni influenti toglie adesso la vita agli ucraini e in futuro ogni vita al di fuori dall'Ucraina. La sicurezza mondiale è nelle mani del nostro esercito. Siate coraggiosi e determinati, sostenete le richieste dei politici ucraini. Fatelo per il futuro dei vostri figli!

Nataliia Vorozhbyt, la regista di Bad Roads, racconta invece il suo quotidiano e quello della sua famiglia quando i primi missili russi sono arrivati sulla capitale.

Mi sono lavata la faccia e mia madre ha preparato le polpette. Abbiamo portato sedie, candele e acqua in cantina. Ho permesso a mia figlia di imprecare, perché aveva paura. Ho letto la notizia che le truppe russe erano vicine a Kiev. Vicino alla mia Kiev. Il mio ex marito si è arruolato nell'esercito. Viviamo nel centro dell'Europa, nel 21° secolo, in Ucraina. I nostri vicini più prossimi sono la Polonia, l'Ungheria, la Slovacchia, il Baltico e la Romania. Nelle vicinanze ci sono Germania, Francia, Italia e così via. Ci arriviamo in macchina. Questa non è solo la nostra guerra; colpirà ogni europeo. Può distruggere il nostro mondo. La vostra partecipazione, il vostro sostegno e il vostro aiuto sono davvero necessari ora, così come i vostri discorsi, le proteste, il denaro, le armi e le sanzioni. Chiedo al mondo di unirsi contro la Russia di Putin e vincere insieme.

All'appello si uniscono anche Iryna Tsilyk, Nariman Aliev e Anna Machukh, la direttrice esecutiva dell'Ukrainian Film Academy e dell'Odessa International Film Festival. L'Ukrainian Film Academy ha presentato una campagna d'informazione internazionale indirizzata a quattro leader occidentali: il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il presidente francese Emmanuel Macron, il presidente statunitense Joe Biden e il premier britannico Boris Johnson. Le richieste avanzate sono tre: escludere la Russia dallo Swift, il sistema per lo scambio delle transazioni finanziarie a livello globale; proteggere lo spazio aereo ucraino; inviare truppe Nato in Ucraina.

Foto interna: New Europe Film Sales