Direttamente dal Lido di Venezia, è stata designata Torino come Città del Cinema 2020. Ecco tutte le novità legate all'annuncio proveniente dal lido.
Torino diventa Città del Cinema 2020. L’annuncio ufficiale è stato fatto direttamente dal Lido di Venezia. Sarà attuato un percorso poliedrico, fatto di innovazione, tecnologia, multimedialità, educazione e formazione, accessibilità e cinema e arti. Ecco tutte le novità previste dal nuovo pogramma relativo all'anno prossimo.
Torino Città del Cinema 2020
Il 2020 sarà un anno particolare per la città di Torino che sarà la Città del Cinema. L’anno prossimo, infatti, il capoluogo piemontese festeggerà vent’anni di Museo Nazionale del Cinema nella sede della Mole Antonelliana e di Film Commission Piemonte. La designazione della città è stata annunciata proprio dal lido di Venezia, al quale sono accorse - negli ultimi giorni - tante star del jet set nazionale e internazionale.
L’obiettivo è quello di realizzare delle “contaminazioni cinematografiche” coinvolgendo anche le diverse istituzioni territoriali e varie realtà che fanno parte del mondo del teatro, della musica e dell’editoria.
Come ha sottolineato l’assessore al commercio Alberto Sacco:
Credo che la settima arte rappresenti una forte attrazione per i visitatori e i turisti: insieme all’Egizio, il Museo del Cinema è la meta più gettonata in città.
E aggiunge: "È per questo motivo che nel 2020, accanto alle attività e alle manifestazioni ricorrenti e ormai consolidate come il Salone del Libro, il Torino Jazz Festival, Terra Madre e Contemporary Art, solo per citarne alcune, prenderanno vita nuovi eventi. A luglio, ad esempio, sono in programma una Festa del Cinema e una speciale Notte Bianca".
Torino Città del Cinema 2020: la programmazione
I turisti saranno accompagnati, passo dopo passo, alla scoperto della Torino cinematografica in questo importante appuntamento legato alla Settima arte.
La programmazione prevista prevede degli appuntamenti molto importanti, in primis la mostra alla Mole Antonelliana “Artecucita. Da Cinecittà a Hollywood dietro le quinte degli abiti da scena”, a partire dal mese di febbraio 2020.
In questa occasione, saranno esibite le creazioni della sartoria Anna Mode, risalente a fine anni ’40 e quelle delle sorelle Anna e Teresa Allegri.
Sergio Toffetti, presidente del Museo del Cinema, al riguardo si è espresso con queste parole: “Talento, creatività e sapienza artigianale che hanno imposto nel mondo la moda e il cinema italianiUn’occasione unica per vedere abiti iconici che diventano a volte vere opere d’arte. Come gli avveniristici costumi pop creati dal genio di Piero Tosi nel 1967 per Toby Dammit, che aprono la mostra in omaggio ai cent’anni della nascita di Federico Fellini”.
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