Le indagini sulla diffusione del film di Tarantino in rete, ancor prima dell'uscita nelle sale, porterebbero alla Alcon Eintertainment
La pirateria non risparmia nessuno e colpisce solitamente i film più attesi: ma cosa pensare quando il responsabile di tale gesto è un produttore di Hollywood?
Nelle ultime ore si era diffusa la notizia che dava conto del fatto che sia il nuovo film di Tarantino che quello di Di Caprio, The Hateful Eight e Revenant, fossero stati piratati e già diffusi in rete, specie nel mercato cinese.
A seguito della notizia un'altra, più clamorosa: dietro la diffusione pirata del film di Tarantino ci sarebbe addirittura un produttore di Hollywood.
Numerose indagini fatte dagli investigatori avrebbero portato a qualcuno di insospettabile, ossia a Andrew Kosove, co-CEO di Alcon Entertainment, produttore dell'atteso remake di Point Break.
Da quello che trapela sembrerebbe essere lui il destinatario di uno screener in rete. L'uomo, però si discolpa, affermando di non avere niente a che vedere con questo atto né di avere mai visto il film né di averlo materialmente toccato. Sembra che il Dvd, arrivato sulla scrivania di un assistente del produttore, sia stato poi diffuso online. Non si riesce a risalire alla firma sulla ricevuta del pacco.
La sede di Alcon Entertainment è stata perquisita e Kosove in un'intervista ha ribadito la sua estraneità ai fatti: Non ho mai visto questo DVD, non ha mai toccato le mie mani. Stiamo collaborando con l'FBI e stiamo conducendo una nostra indagine interna per scoprire cosa sia successo.