Clamoroso Daniel Radcliffe: «Basta Harry Potter»

Harry Potter e la Maledizione dell'Erede ha acceso le speranze di numerosi fan. Ma Daniel Radcliffe nega ogni possibilità di ritorno

Con il consueto garbo, le parole di Daniel Radcliffe in merito a un suo ipotetico ritorno nei panni di Harry Potter non lasciano molti dubbi. La risposta è no: non ritornerà in un eventuale adattamento cinematografico della piece teatrale Harry Potter e la Maledizione dell'Erede. L'attore britaninco lo ha confessato nel corso di un'intervista al magazine statunitense The Hollywood Reporter. Non chiuderò mai del tutto la porta, ma penso di poter essere abbastanza felice e abbastanza sicuro di lasciare che sia qualcun altro a interpretarlo.

Per il momento non si pone nemmeno la questione, perché sono troppo giovane per interpretare quel personaggio ha spiegato Daniel Radcliffe nel corso dell'intervista. Ma anche tra 10 anni mi sentirei comunque strano a interpretarlo. C'è una parte di me che è convinta che sia meglio non toccare certe cose. Se tornassi a fare Harry Potter, ci sarebbe anche la possibilità di riuscire a fare quello che Star Wars: The Force Awakens ha fatto rispetto ai film originali di Star Wars. Ma dall'altro lato c'è anche la possibilità di fare qualcosa come La Minaccia Fantasma ha scherzato. Non voglio realizzare qualcosa che possa eventualmente rovinare quello che le persone hanno già amato.

Per quanto riguarda, invece, l'imminente Animali Fantastici, Radcliffe ha ammesso di non conoscere affatto la sceneggiatura o altri particolari e acclama già Eddie Redmayne. È un vinitore di un Premio Oscar, ragazzi, non ha di certo bisogno di un mio consiglio.

Vedremo Daniel Radcliffe in Jungle, un film che ha richiesto quattro mesi di riprese impegnative tra Colombia e Australia. Il film è basato sulle memorie di Yossi Ghinsberg e sul suo tragico viaggio in Amazzonia. Per questa pellicola vedremo l'attore molto dimagrito: È stato fisicamente molto impegantivo, perché non mangiavo davvero nulla. Le giornate di lavoro erano molto lunghe e non potevo affato contare sul cibo.

Fonte: THR.com