La drammatica storia dell'agente dei servizi segreti e della giornalista sarà ricostruita al cinema dal regista Alessandro Tonda
Uno dei casi più controversi della recente storia italiana arriva al cinema: Claudio Santamaria e Sonia Bergamasco saranno Nicola Calipari e Giuliana Sgrena nel film Il nibbio, produzione di Notorious Pictures, Rai Cinema e Tarantula, in collaborazione con Netflix e Alkon Communications. Il progetto ricostruisce il rapimento della giornalista, il suo salvataggio e il drammatico omicidio dell'agente dei servizi segreti. Le riprese sono cominciate a marzo per un'uscita nel 2025, in occasione del ventesimo anniversario della scomparsa di Calipari.
Santamaria e Bergamasco Calipari e Sgrena nel film Il nibbio
Il nibbio (il titolo è provvisorio, già annunciato lo scorso ottobre) ripercorre la vicenda di Giuliana Sgrena, cronista del Manifesto rapita il 4 febbraio 2005 in Iraq da un'organizzazione jihadista mentre si trova a Baghdad per realizzare una serie di reportage per il suo giornale. Grazie alla trattativa del Sismi, i suoi sequestratori la liberano il 4 marzo lasciandola in un'auto nel quartiere di Mansour. Ad accompagnarla in aeroporto c'è Nicola Calipari, alto dirigente dell'agenzia di informazione e sicurezza esterna.
La macchina sulla quale i due stanno viaggiando viene fermata a poche centinaia di metri dall'aeroporto da un gruppo di soldati statunitensi. I militari hanno costituito un check point illegale, senza attivare alcuna regola di ingaggio. Nel buio della sera, il soldato Mario Luis Lozano e i suoi compagni sparano 300-400 colpi contro l'auto: Calipari si getta sul corpo di Sgrena per proteggerla dai proiettili. Uno colpisce il funzionario alla testa e lo uccide, mentre la giornalista rimane ferita ma è salva.
La ricostruzione statunitense, che si è sempre espressa in senso fortemente critico nei confronti dell'intervento dei servizi italiani, sostiene falsamente che l'auto di Calipari e Sgrena non si è fermata al posto di blocco procedendo ad alta velocità. Il processo che si celebra in Italia è una farsa e finisce prima ancora di cominciare. La Corte d'Assise e la Cassazione affermano la carenza di giurisdizione dei giudici italiani sulla base dei principi consuetudinari di diritto internazionale. La ricerca della verità si trasforma in un atto di profonda ingiustizia. Un cable di Wikileaks confermerà che il governo italiano ha "lasciato fare" gli Stati Uniti nel mostrare la loro versione, senza fornire alcun contraddittorio.
Nicola Calipari, film fa chiarezza sulla sua morte
La sceneggiatura di Il nibbio è stata affidata a Sandro Petraglia, autore dei copioni di film come La messa è finita, Mery per sempre, Il ladro di bambini, La scuola, Pasolini, un delitto italiano, La meglio gioventù, La prima linea, La ragazza del lago e Suburra. Il soggetto è dello stesso Petraglia con Davide Cosco e Lorenzo Bagnatori.
Alla regia c'è Alessandro Tonda, al suo secondo lungometraggio dopo una lunga gavetta da assistente e il debutto al cinema nel 2020 con l'acclamato The Shift, co-produzione italo-belga sul tema del terrorismo islamico in Europa presentata alla Festa del Cinema di Roma e come film d'apertura del BIFFF - Brussels International Fantastic Film Festival. Le note di produzione fanno sapere che l'intento con Il nibbio "è quello di restituire un ritratto di Nicola Calipari ad ampio spettro, che, pur concentrando il racconto nel mese del rapimento Sgrena, ne valorizzi l'importanza nella storia dei servizi segreti italiani, senza trascurare la dimensione privata di uomo, marito e padre".