Il regista degli horror "Wounds" e "Under the Shadow" dirige il secondo capitolo ufficiale del "CloverVerse"
Dopo l'originale del 2008, 10 Cloverfield Lane del 2016 e The Cloverfield Paradox del 2018, il "CloverVerse" si arricchisce di un quarto capitolo. Paramount Pictures e la Bad Robot Productions di J.J. Abrams hanno ufficializzato un nuovo film del franchise catastrofico, il sequel diretto dell'originale dell'allora misconosciuto Matt Reeves. La sceneggiatura sarà di Joe Barton, mentre alla regia ci sarà un autentico specialista del sottogenere "paranoico".
Cloverfield 4: film ha trovato il suo regista
Il regista del quarto Cloverfield sarà Babak Anvari, l'anglo-iraniano che ha esordito con Under the Shadow - Il diavolo nell'ombra (horror politico ambientato nell'Iran della rivoluzione khomeinista) e ha confermato il suo talento con i successivi Wounds e I Came By, realizzati entrambi per Netflix. Joe Barton è invece il creatore dell'acclamata miniserie Giri/Haji e lo sceneggiatore di Progetto Lazarus, iBoy, Il rituale e L'incontro, ingaggiato di recente da HBO Max per la serie spin-off di The Batman.
È il magazine Deadline a far sapere che Cloverfield 4 (manca ancora un titolo ufficiale) vedrà Anvari dietro la macchina da presa e sarà prodotto dalla Bad Robot di Abrams con Hannah Minghella e Jon Cohen. Anche Reeves è coinvolto nel progetto nel ruolo di produttore esecutivo insieme a Bryan Burk e Drew Goddard. Bocche ancora cucite sulla trama: per adesso si sa soltanto che il film non sarà girato in found footage.
Cloverfield, saga si arricchisce del quarto film
Fantascienza orrorifica costata appena 25 milioni di dollari, Cloverfield ne ha incassati 172 al botteghino mondiale, soprattutto grazie ad una geniale e spaventosa campagna di marketing virale fatta di finti servizi giornalistici, siti civetta e trailer montati ad arte per spiazzare e confondere il pubblico. Una formula promozionale già adottata dalla squadra di Abrams per Lost.
Catastrofico voyeuristico sulla sindrome post-11 settembre, Cloverfield ha generato una vera e propria saga che avrebbe dovuto avere A Quiet Place come quarto capitolo, prima che Paramount e John Krasinski lo trasformassero in uno standalone.