Dopo un Cars 3 al di sotto delle aspettative, lo studio cinematografico è tornato a realizzare un film d'animazione di grande qualità
El Día de Muertos deve farne ancora parecchia di strada per raggiungere la popolarità di Halloween che, per certi aspetti, può essere considerata la sua versione anglosassone. Certo, le origini delle due feste sono certamente differenti, così come diverso è il loro sviluppo, ma entrambe vengono celebrate nello stesso periodo dell'anno, l'1 novembre ovvero il giorno di Tutti i Santi, il che fa avere alle due celebrazioni un importante punto in comune. Se Halloween è ormai conosciuto e celebrato in tutto il mondo e milioni di bambini, con ogni tipo di costume, nella notte tra il 31 ottobre e l'1 novembre, girano di casa in casa recitando la famosa frase “dolcetto o scherzetto?”, El Dia de Muertos per il momento è ancora una festa circoscritta all'America latina. Ma le cose potrebbero cambiare in pochi anni. Il mondo del cinema, infatti, ultimamente sembra interessarsi sempre più a questa particolare manifestazione folkloristica: el Dia del Muertos ha fatto da sfondo alle prime sequenze dell'ultimo 007, Spectre, ma soprattutto è lo scenario nel quale è ambientato Coco, l'ultimo lungometraggio firmato Pixar, un nome che è una garanzia per questo genere di pellicole.
Coco e le polemiche stierili: non è come Il libro della vita
Come spesso accade con la celebre casa di produzione americana, con Coco ci troviamo di fronte ad un piccolo capolavoro del genere, un film che è destinato ad essere ricordato a lungo tra quelli di animazione. Per certi versi assomiglia a Il libro della vita di Jorge R. Gutierrez, film d'animazione del 2014 basato proprio su el Dia de Muertos. Ma Coco va oltre, superando anche le polemiche che hanno anticipato la sua produzione e la sua uscita nelle sale cinematografiche perché si teneva fosse una copia proprio de Il libro della vita: non è così, quella diretta da Lee Unkrich e Adrian Molina è una pellicola che possiede una propria anima fatta in parte anche di musica.
Coco: la trama del film
Il protagonista del film è Miguel, un bambino che vive in Messico e ha un sogno: diventare un musicista, proprio come lo è il suo idolo Ernesto de la Cruz. Un giorno il piccolo Miguel si ritrova nella Terra dell'Aldilà e lì incontra Hector, l'anima di un uomo che vorrebbe poter attraversare il ponte di fiori, proprio durante el Dia de Muertos, ma non può farlo se qualcuno sulla Terra non espone una sua fotografia. Miguel e Hector stringono allora un patto: il primo aiuterà l'anima errante esponendo una sua immagine, il secondo invece cercherà di mettere in contatto il giovane protagonista proprio con Ernesto de la Cruz. Miguel inizierà in questo modo un emozionante viaggio, accompagnato da una serie di simpatici personaggi, in cui scoprirà alcuni segreti della propria famiglia e del perché la musica sia un autentico tabù.
Coco: un film che consigliamo di vedere
Coco è uno dei classici film d'animazione da gustare in famiglia nelle vacanze di Natale, l'atmosfera e il tono della pellicola sono infatte perfette per questo periodo dell'anno. Non è perfetto, la trama ha dei difetti soprattutto per quanto riguarda il modo in cui il protagonista Miguel intraprende il suo viaggio nell'aldilà, ma Coco non fallisce nell'aspetto più importante: quello delle emozioni. Impossibile non commuoversi nel finale, così come non sorridere durante il viaggio di Miguel. Il film diretto da Lee Unkrich e Adrian Molina, inoltre, è perfetto dal punto di vista grafico: i personaggi, i luoghi, ogni minimo dettaglio è riprodotto alla perfezione e sa affascinare gli spettatori. Dopo aver realizzato un prodotto al di sotto delle aspettative con Cars 3 (film comunque migliore rispetto al deludentissimo Cars 2), la Pixar è tornata a produrre un'opera di grande qualità, destinata a ripercorrere la scia di successo dei vari Toy Story, Monster & Co., Alla ricerca di Nemo, Ratatouillr, WALL•E, Up e Inside Out. Coco è un film che consigliamo assolutamente di vedere e di far vedere ai propri figli: uno dei tanti meriti di questa pellicola è infatti quello di sapersi rivolgere nel modo migliore al giovane pubblico a cui è destinato.
Voto: 7,5
Frase:
“Lo so che non dovrei amare la musica ma non è colpa mia: la musica è nelle mie vene”
Fonte immagine in evidenza: https://www.facebook.com/PixarCoco/