Sylvester Stallone ha concluso la sceneggiatura di Creed II e al cast si aggiunge anche Dolph Lundgren nei panni di Ivan Drago, acerrimo neico di Rocky e assassino di Apollo.
Ci sarà anche il russo Ivan Drago, l'acerrimo nemico di Rocky e assassino di Apollo, nel sequel di Creed, lo spin-off della serie filmica di Sylvester Stallone incentrato sulla vita del figlio del grande pugile. Stallone ha recentemente comunicato di aver terminato la sceneggiatura di Creed II e che tra poco comincerà la produzione della pellicola. Il sequel di Creed verrà prodotto dalla Metro Goldwyn Mayer.
Creed 2, Stallone dà delle anticipazioni su Instagram
Stallone su Instagram ha dato qualche succosa anticipazione, come il fatto di aver completato la sceneggiatura – che nella prima pellicola era stata affidata a Ryan Coogler e Aaron Covington. Ivan Drago, interpretato da Dolph Lundgren, oppure suo figlio sarà l'avversario di Adonis Creed nella pellicola, un vendetta generazionale visto che è proprio il russo ad aver ucciso sul ring Apollo Creed. Creed – Nato Per Combattere è stato un successo insperato nel 2015, quando ha incassato 173 milioni di dollari al botteghino e facendo vincere a Sylvester Stallone il Golden Globe come migliore attore non protagonista nei panni dell'anziano Rocky.
Creed 2, uscita a breve
In poco tempo, il sequel di Creed sarà in lavorazione, nei piani iniziali la pellicola sarebbe dovuta uscire a novembre 2017. Una data troppo precoce visto che il regista Ryan Coogler è ancora alla prese con la lavorazione di Black Phanter della Marvel. Se Coogler dovesse essere sostituito alla regia, restando soltanto come produttore esecutivo, potrebbe essere scelto un altro regista giovane per lavorare su Creed II. L'idea è, ovviamente, collegare i fatti della pellicola a quelli accaduti in Rocky IV. Ovvero all'incontro fatale tra Ivan Drago e Apollo Creed, che era da cinque anni lontano dai ring. Ivan massacra Apollo e Rocky che lo allena non getta la spugna, tenendo fede alla promessa fatta all'amico. Drago uccide Creed con un pugno ed, in seguito, è lo stesso Rocky ad affrontare e sconfiggere il russo nella sua madre patria, con una scena mozzafiato in cui prevede la fine della cortina di ferro: “Se io posso cambiare, se voi potete cambiare, tutto il mondo può cambiare”.
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