Come cambia il CSC: Castellitto presidente, Avati e Giancarlo Giannini nel Cda

Dopo l'azzeramento dei vertici voluto dal governo Meloni, ecco le nuove nomine al Centro Sperimentale

Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha designato Sergio Castellitto alla presidenza del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Nel Consiglio di amministrazione entrano Pupi Avati, Giancarlo Giannini, Cristiana Massaro, Andrea Minuz, Santino Vincenzo Mannino e Mauro Carlo Ciampitti. Avati, Giannini e Massaro sono stati scelti e nominati direttamente da Sangiuliano; gli altri tre sono stati nominati su proposta degli altri ministri. Trasmessi i nomi, ora saranno le commissioni Cultura di Camera e Senato a doversi esprimere entro venti giorni.

CSC Roma: Sergio Castellitto presidente    

I nuovi entrati subentrano a Marta Donzelli, Cristiana Capotondi, Valentina Gemignani, Guendalina Ponti e Andrea Purgatori. Si chiude così una delle peggiori pagine di storia del Centro Sperimentale, arrivata ad un punto di non ritorno con l'azzeramento che questa estate ha mandato via i vertici con un anno e mezzo di anticipo e ha scatenato una selva di proteste, firme, presidi e appelli. 

Castellitto non ha rilasciato dichiarazioni in merito. A Venezia l'attore si è limitato a dire che si tratta di "un'idea affascinante". Nemmeno Giannini si è espresso dopo aver aspramente criticato la sua "cacciata" per fare spazio alla direttrice artistica Alba Rohrwacher e alla sua assistente Valeria Benedetti Michelangeli. 

L'unico a parlare, almeno per il momento, è Pupi Avati. "La designazione di un presidente come Sergio Castellitto è bipartisan e sgombra ogni polemica — dichiara il regista bolognese all'Ansa —, io sono nel Cda con la mia storia di 54 film e con me ci sono persone di alto profilo, a cominciare da Giancarlo Giannini che ha un curriculum di attore come nessun altro italiano". 

I nuovi vertici indicati del Centro Sperimentale di Cinematografia sono frutto di scelte per competenza e non di appartenenza. È la migliore scuola di cinema al mondo e merita il massimo. Il mio amore per il Centro Sperimentale risale agli inizi della mia stessa carriera e sono stato già nel Cda con la presidenza di Alberoni, ho conosciuto la scuola nel suo fulgore e mio fratello Antonio ne è stato anche docente!

Centro Sperimentale di Cinematografia: i nuovi vertici

Avati aggiunge che "si è intervenuti con molta ambizione e sono d'accordo perché il Centro Sperimentale se lo merita. E poi il comitato scientifico non è stato ancora nominato, sarà ricco". Le polemiche per il regista "erano strumentali a una parte, il nome di Castellitto mi sembra indiscutibile".

Soddisfatto Sangiuliano. "La designazione di un Cda di così alto profilo guidato da una personalità di assoluta qualità umana e professionale come Sergio Castellitto e composto da nomi prestigiosissimi, ci fa capire quanto le polemiche dei mesi scorsi fossero pretestuose — spiega il ministro —. Volevamo elevare la qualità e lo abbiamo fatto".