Continua a infuriare la polemica sugli Oscar razzisti: l'ultimo a dire la sua, dal Sundace Film Festival, è Danny DeVito
Direttamente dal pulpito della rassegna per eccellenza che omaggia il cinema sperimentale, il Sundace Film Festival, Danny DeVito si schiera contro una delle massime istituzioni del potere hollywoodiano, gli Oscar. Il celebre attore e regitsa, infatti, si è schierato apertamente al fianco di tutti coloro che accusato di razzismo l'Academy per discriminazioni e mancati riconoscimenti nei confronti di attori afro americani.
È stato un attacco senza mezzi termini quello di Danny DeVito, che dal Sundace Film Festival ha dichiarato: È spiacevole, ma l’intero Paese è razzista. Viviamo in un Paese che discrimina e ha tendenze razziste. Insomma, i venti della bufera continuano a soffiare impetuosi sul patinato mondo di Hollywood, già da tempo nell'occhio del ciclone per la disparità di trattamenti e di compensi tra attori e attrici.
Forse ci si dovrebbe chiedere se l'intera polemica finirà ancora una volta nel dimenticatoio conclusasi la fatidica notte della consegna delle statuette. O se invece l'intero sistema di produzione attuerà qualche riforma su se stesso.
Visto che Danny DeVito ha parlato dal Sundace Film Festival, ci pare giusto proporvi su PopcornTv un un film che a quella rassegna cinematografica partecipò e vinse. E che ha per protagonista proprio un artista di colore. Si tratta di LUV, nominato nel 2012 al Grand Jury Prize Sundance Film Festival.
LUV è la storia del disincanto che passa attraverso gli occhi di un bambino. Per lasciare spazio al vuoto della realtà; alla distruzione dei sogni e delle speranze dell'infanzia. La pellicola scorre attraverso gli occhi di Woody Watson, timido ragazzo di Baltimora che non ha mai conosciuto suo padre e che vive con la nonna. Anche la madre è assente e passa nella vita di Woody come un lampo, tra i vari ricoveri per tossicodipendenza in una clinica del North Carolina.
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