Deadpool 2, Tim Miller allo scoperto: ecco perché ha abbandonato il progetto

Nel corso di un'intervista il regista ha spiegato il perché del suo abbandono, dopo il successo del primo film

Per settimane si è parlato del "divorzio" tra Tim Miller e Deadpool 2: il cineasta ha lasciato il progetto nella fase dei casting e pochi mesi prima del giorno fissato per le riprese. Le motivazioni? Finora si è parlato di contrasti tra Miller e Ryan Reynolds, il protagonista, dovuti al tono del film o al budget troppo basso (in questo caso si è detto di problemi con la produzione). Ora Tim Miller ha deciso di parlarne,nel corso di un'intervista al CG Garage: "Voglio rivolgermi al pubblico geek, perchè per me è importante il pensiero dei geek e dei nerd perchè sono i miei fratelli e sorelle. Non volevo fare un film fighetto con un budget grande il triplo. Se avete letto questo su internet, lasciate stare. Avrei fatto la stessa tipologia di film che abbiamo già fatto con il primo capitolo, perchè quello è il film giusto per quel personaggio. Quindi non credete a ciò che leggete".

"Anche se alcuni dicono sia stata dura, per me è stata una gioia girare Deadpool. Penso che si possa vedere sullo schermo, ci siamo divertiti tutti. Abbiamo avuto delle discussioni nella post produzione, ma niente più del solito. La troupe è stata fenomenale, sarebbero tornati tutti per il sequel e no, non è stato un film difficile, è stato molto bello, l'esperienza migliore della mia vita", ha continuato il regista di Deadpool. 

Su David Leitch, regista di John Wick, scelto come suo successore: "Gli auguro tutto il meglio, spero sarà pazzesco. Amo il personaggio e penso sia geniale, amo gli attori e voglio che abbiano di nuovo successo. Non ho ancora conosciuto David ma da quello che so è un grande. Voglio solo il meglio per Deadpool e anche per la Fox, meritano di incassare tanto. Sono stati fantastici".