Doctor Sleep, non paragonatelo a Shining: la recensione

Il sequel che cerca di staccarsi il più possibile del precedente film ma che, allo stesso tempo, lo omaggia riconoscendone tutte le sue grandi qualità. E proprio perché è consapevole di non poter essere paragonabile alla pellicola che lo ha preceduto, cerca così di vivere una vita propria. E’ questo il Doctor Sleep di Mike Flanagan, il sequel di uno dei migliori horror della storia del cinema, come lo è Shining di Stanley Kubrick. Se avete il desiderio di vedere questa pellicola, è bene che sappiate sin da subito che non vi ritroverete di fronte a un altro capolavoro dell’horror ma nemmeno a un tentativo mal riuscito di far rivivere atmosfere e personaggi di Shining: Doctor Sleep è un’onesta trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di Stephen King in cui traspare il desiderio di Mike Flanagan di omaggiare Stanely Kubrick ma che, allo stesso tempo, vuole far camminare con le proprie gambe il suo film. E ci riesce. Merito della sua bravura dietro la macchina da presa e dell’ottima interpretazione di Ewan McGregor. 

Doctor Sleep: la trama del film di Mike Flanagan

Doctor Sleep è ambientato molti anni dopo gli eventi di Shining: Dan Torrance è ormai un uomo adulto che, per via degli eventi del proprio passato, ha difficoltà a condurre una vita normale: ha problemi di alcool ed è tossicodipendente. Dopo essere trasferito a Frazier, una piccola cittadina del New Hampshire, comincia pian piano a mettere ordine nella propria vita. Trova un lavoro e inizia a frequentare il gruppo degli Alcolisti anonimi, diventando un esempio per i suoi compagni.

All'improvviso, però, una ragazzina di nome Abra, anche lei in possesso della luccicanza, sfruttando il proprio potere si mette in conto con Dan. I due si troveranno poi a dover affrontare il Vero Nodo, guidato da una certa Rose Cilindro, che che si nutre proprio della luccicanza e per questo va a caccia dei bambini che hanno questo potere.

Doctor Sleep, il cast: che strano vedere un Jack Torrance diverso da Jack Nicholson 

Come detto in precedenza, uno dei motivi per cui il giudizio complessivo di Doctor Sleep non può che essere positivo è per l’ottima interpretazione di Ewan McGregor, nei panni di Dan Torrance. Il volto dell’attore scozzese mette in luce gli stati d’animo del suo personaggio nel migliore dei modi, lo stesso non si può dire per Kyliegh Curran (l’interprete di Abra Stone), ma la giovane attrice ha dalla sua il tempo che le permetterà di crescere artisticamente.

In apertura di questa recensione si è messo in evidenza come in Doctor Sleep il regista, Mike Flanagan, abbia scelto di rendere indipendente il film da Shining (pur omaggiandolo), una scelta che è evidenziata dal fatto che a interpretare Jack Torrance non è Jack Nicholson ma Henry Thomas. Può risultare sicuramente strano vedere un volto diverso da quello di Nicholson per questo personaggio, ma la scelta trova una sua logica proprio nella volontà di staccarsi e non essere paragonato all’opera di di Stanley Kubrick. 

Doctor Sleep: film apprezzabile ma non paragonatelo a Shining

A chi ha amato e apprezzato Shining, farà certamente piacere rivedere l’Overlook Hotel, ma anche altri particolari come la porta del bagno sfondata dall’ascia di Jack Torrance (stavolta però la faccia che spunta dalla fessura non è quella spiritata di Jack Nicholson ma è quella di Ewan McGregor). In conclusione, Doctor Sleep è un film che vi consigliamo di vedere senza particolari aspettative legate al ricordo che avete di Shining.

E’ vero che in alcuni passaggi perde qualcosa anche rispetto al romanzo di Stephen King da cui è tratto ma, nel complesso, il risultato finale è certamente più che soddisfacente, se non buono. Non resta quindi che augurarvi buona visione, se ancora non avete visto Doctor Sleep. 

Voto: 6

Frase
“Quando era bambino c'era un posto, un posto oscuro. Poi l'hanno chiuso, lasciandolo marcire, ma le cose che vivevano lì... quelle ritornano”

Fonte foto di copertina e fonte foto interna: https://www.facebook.com/doctorsleepmovie/