Dove cadono le ombre, il film che racconta lo sterminio degli "zingari bianchi"

La tragedia dei bambini Jenisch raccontata nel film di Valentina Pedicini, Dove cadono le ombre, presentato a Venezia 74. Ecco il trailer e la trama della pellicola.

Valentina Pedicini presenta la sua opera prima, Dove cadono le ombre che arriva nei cinema italiani il 6 settembre. La documentarista ha avuto modo di presentare il film in occasione della Mostra del Cinema di Venezia, alle Giornate degli Autori Questo lavoro si concentra sullo sterminio scientifico degli "gli zingari bianchi". Scopriamo la trama della pellicola e il cast scelto dalla regista.

Dove cadono le ombre, la trama del film

Anna è un'infermiera e Hans è il suo assistente. Lavorano in un istituto per anziani. Sono due anime bambine, intrappolate in corpi di adulti, ma anche nel tempo e nello spazio, costretti a muoversi tra le stanze dell'istituto e il giardino di quello che rappresenta un ex orfanotrofio, un posto in cui si consuma l'intera esistenza, dall'infanzia alla morte. Un luogo accogliente che ha sancito l'inizio e la fine di tutto. Una vecchia signora molto gentile viene dal passato: il suo nome è Gertrud. La situazione precipita e i dolori di un tempo e le memorie del male vissuto riaffiorano, a partire dall'ala ovest, camera delle torture. L'isittuto per anziani smette di essre tale per assumere i contorni di un ricovero crudele per bambini Jenisch, strappati alle famiglie. L'orfanotrofio quale fulcro di un progetto di eugenetica, con a capo proprio Gertrud. Anna, che ha vissuto un'infanzia ricca di dolore, si mette nuovamente alla ricerca di Franziska, la sua amata amica di cui non ha più notizie. Il film è ispirato a 700 storie vere.

Dove cadono le ombre, storia vera sui bambini Jenisch, cast e trailer

Il cast del film è composto da Elena Cotta, Federica Rosellini, Josafat Vagni e Lucrezia Guidone. Il film getta luce su una vicenda forse poco conosciuta a livello mediatico e che riguarda il tentativo di sterminio scientifico degli Jenisch, definiti anche “zingari bianchi”. Il programma di eugenetica, attuato ai danni dei piccoli, fu avviato in Svizzera tra il 1926 e il 1986, aveva come scopo fondamentale quello di eliminare il nomadismo, togliendo alle famiglie i bambini per inserirli in ospedali psichiatrici o in orfanotrofi, al fine di “riprogrammarli”, mediante dei trattamenti certamente non ortodossi, quali abusi fisici e mentali. 

Fonte immagine in evidenza: https://www.youtube.com/watch?v=dZeXBM5yJuM