Chi è Elizabeth Taylor, l'ultima grande diva di Hollywood

Elizabeth Taylor è stata un'icona del cinema hollywoodiano degli anni '50 e '60. Riscopriamo insieme i passaggi più interessanti della sua carriera.

Vincitrice di due premi oscar come miglior attrice e di una lista impressionante di altri premi, Elizabeth Taylor è ancora oggi uno dei volti più famosi del cinema. Nota anche per le il suo carattere volitivo, amante dei gioielli (e dei matrimoni), ha saputo farsi ricordare anche per le sue attività umanitarie. A partire dagli anni '80 è stata una delle più attive personalità nella lotta all'AIDS.


La biografia di Elizabeth Taylor

Nome e cognome originali: Elizabeth Rosemond Taylor
Altri pseudonimi: Liz Taylor
Nata a: Hampstead Garden Suburn, 27 febbraio 1932
Scomparsa a: West Hollywood, 23 marzo 2011
Segno zodiacale: Pesci
Mariti: Conrad "Nicky" Hilton Jr.
             Michael Wilding
             Mike Todd
             Eddie Fisher
             Richard Burton (sposato per due volte)
             John Warner
             Larry Fortensky
        
Figli: Michael Howard Wilding (da Michael Wilding)
          Christopher Edward Wilding (da Michael Wilding)
          Elizabeth Frances Todd (da Mike Todd)

Elizabeth Taylor è figlia dello storico Francis Lenn Taylor e di Sara viola Warmbrodt, statunitensi trapiantati in Gran Bretagna.
La carriera di Elizabeth Taylor inizia all'età di dieci anni, con gli Universal Studios. Subito dopo venne messa sotto contratto dalla Metro-Goldwin-Mayer, con la quale la sua carriera iniziò praticamente subito una rapida ascesa. 


A differenza di molti bambini prodigio, la Taylor si adattò molto rapidamente ai ruoli da adulta. A sedici anni ottenne l'elogio della critica per la sua interpretazione di una ventunenne nel film Alto Tradimento
Elizabeth Taylor ha avuto una delle carriere più lunghe di Hollywood: la sua ultima apparizione come attrice è del 2002. 
Elizabeth Taylor è stata sposata per otto volte, con sette mariti. Con l'attore Richard Burton è stata sposata per due volte, dal 1964 al 1974 e dal 1975 al 1976.
Diva in ogni aspetto della sua vita, Elizabeth Taylor ha sempre avuto una spiccata passione per i gioielli. Ha posseduto diversi gioielli famosi, e la sua collezione è stata anche immortalata in un libro. Fra le altre cose, ha lanciato una delle più profittevoli linee di profumi del mondo.
Ma la Taylor è stata anche molto attiva nelle cause umanitarie. Fra le fondatrici della American Foundation for AIDS Research, ha anche creato una propria fondazione attiva proprio nel campo della ricerca e del supporto ai malati.
Inoltre, dopo la sua conversione all'ebraismo avvenuta nel 1959, ha passato la vita a dedicarsi al sionismo e alle cause legate a Israele, cosa che nel corso della carriera le procurò anche diversi problemi e boicottaggi.

Premi e riconoscimenti

Elizabeth Taylor ha visto due premi Oscar come migliore attrice, nel 1961 per il ruolo di Gloria Wandrous nel film Venere in visione e nel 1967 per il ruolo di Martha in Chi ha paura di Virginia Woolf. Inoltre nel 1993 ha ricevuto il premio umanitario Jean Hersholt, un particolare tipo di Oscar assegnato occasionalmente agli attori che si contraddistinguono per il loro impegno umanitario.

Ma nel corso della sua carriera ha ricevuto una lunghissima lista di premi, fra i quali vanno ricordati 4 Golden Globe, 3 BAFTA, un riconoscimento al Festival del Film di Berlino, 2 David di Donatello, e un riconoscimento dell'American Film Institute. Elizabeth Taylor ha la sua stella nella Walk of Fame di Hollywood dal 1960, all'altezza del 6336 di Hollywood Boulevard.

La filmografia di Elizabeth Taylor

Elizabeth Taylor ha recitato in 78 opere fra film e serie TV, comparendo 68 volte sul grande schermo e in 106 episodi televisivi di diverse serie. Ma la ricordiamo soprattutto per i suoi ruoli iconici al cinema fra gli anni '50 e '60. A parte quelli già citati e che le sono valsi l'Oscar, è impossibile dimenticarla nel ruolo di Cleopatra del 1963 e in quello di Angela Vickers in Un Posto al Sole. Fra i suoi film indimenticabili è impossibile non citare La gatta sul tetto che scotta (1958), Improvvisamente, l'estate scorsa (1959) e La Bisbetica Domata (1967) di Franco Zeffirelli.

Vita privata e personale

Come abbiamo visto, Elizabeth Taylor è stata sposata per otto volte, con sette mariti diversi. Fra tutti i matrimoni forse quello che ha fatto più scalpore, visto anche il rinnovato interesse dei media, è stato l'ultimo, con l'operaio edile Larry Fortrensky. Pur essendo sotto i riflettori anche negli ultimi anni della sua vita, gli ultimi anni di Elizabeth Taylor sono ricordati soprattutto per il suo impegno sociale a favore dei malati di AIDS e della ricerca contro la malattia. Un interesse che ha sviluppato anche in seguito alla morte del suo amico e collega Rock Hudson. Anche la sua amicizia con Michael Jackson fu cementata dal comune interesse per le cause umanitarie, che spesso li vedevano insieme.

La sua salma riposa presso un mausoleo situato al Forest Lawn Memorial Park a Glendale, Los Angeles.


 

Curiosità su Elizabeth Taylor

Pur essendo nota anche come Liz Taylor, l'attrice ha sempre dichiarato di preferire essere citata con il suo nome per intero. 
Elizabeth Taylor è nota anche come la Diva dagli occhi viola. Diversamente da molti altri che si sono "autoassegnati" colore di occhi o capelli, la particolare tinta degli occhi di Liz Taylor è stata confermata anche da molte persone, fra cui celebrità. che la hanno conosciuta di persona.
Nella versione dei Simpson in lingua originale, Elizabeth Taylor pronuncia la prima parola di Maggie Simpson, "Daddy", cioè Papà.
Gli inizi di carriera di Elizabeth Taylor non sono stati facili: a sedici anni avrebbe voluto abbandonare la carriera per avere un'adolescenza normale. Fu la madre a forzarla a proseguire, per esempio facendola esercitare per piangere a comando.
Fu la prima attrice a essere scritturata per un milione di dollari (per il suo ruolo in Cleopatra).
In occasione del suo secondo Oscar per il ruolo in Chi ha paura di Virginia Woolf, Elizabeth Taylor non si presentò alla cerimonia di premiazione. Il premio fu ritirato da Anne Bancroft.

Fonte foto copertina e immagini articolo: IMDB.com