Il cast, la trama e qualche curiosità su 'Ero in guerra ma non lo sapevo', film diretto da Fabio Resinaro, con Francesco Montanari e Laura Chiatti.
Si intitola Ero in guerra ma non lo sapevo ed è un biografico, distribuito nelle sale cinematografiche a partire dal 24 gennaio 2022, diretto da Fabio Resinaro e che verrà trasmesso sabato 13 gennaio 2024 in prima serata alle ore 21.10 su Rai Storia. Vi sveliamo il cast, la trama e qualche piccola curiosità su questo film.
Ero in guerra ma non lo sapevo: il cast
Nel cast del film Ero in guerra ma non lo sapevo, troviamo la presenza dei seguenti attori: Francesco Montanari, Laura Chiatti, Luca Guastini, Alessandro Tocco, Pier Giorgio Bellocchio, Maria Vittoria Dallasta, Gualtiero Burzi, Juju Di Domenico, Stefano Fregni, Gianluca Gobbi.
Ero in guerra ma non lo sapevo: la trama
Ci troviamo nella Milano di fine anni '70. Pierluigi Torregiani è un gioielliere che ha costruito la sua attività con impegno e dedizione. La sua vita subisce una drammatica svolta quando, durante un tentativo di rapina alla sua gioielleria, un giovane rapinatore perde la vita.
Anche se Torregiani non è direttamente responsabile della morte del rapinatore, la stampa lo etichetta come un "giustiziere borghese", cosa che alimenta un clima di forte tensione politica.
In questo contesto di acuta polarizzazione, i Proletari Armati per il Comunismo (PAC), gruppo terroristico dell'epoca, vedono in Torregiani il simbolo di un nemico da colpire.
Cesare Battisti, leader dei PAC, lo designa come un obiettivo della loro lotta armata. La situazione per Torregiani e la sua famiglia diventa insostenibile, visto che gli arrivano contro minacce di morte che li costringono a vivere sotto protezione.
Ero in guerra ma non lo sapevo: qualche curiosità sul film
Il film è tratto dal libro "Ero in guerra ma non lo sapevo", opera di Alberto Torregiani e Stefano Rabozzi. La pellicola narra la storia di Alberto Torregiani, il quale, durante un attacco mirato al padre, viene colpito da un proiettile, che lo condannerà a una vita sulla sedia a rotelle. Dopo aver terminato il suo percorso di studi, si trasferisce a Novara, senza mai interrompere la sua lotta per ottenere giustizia per la morte di suo padre.
Il film parla anche della figura di Cesare Battisti, membro dei P.A.C. e uno degli ideatori dell'attentato a Pierluigi Torregiani, padre di Alberto. Battisti viene condannato all'ergastolo per quattro omicidi, di cui due perpetrati personalmente e due in collaborazione con altri.
Dopo un lungo periodo di latitanza, il 12 gennaio 2019, Battisti viene catturato in Bolivia e estradato in Italia. Successivamente, il 25 marzo 2019, ammette per la prima volta la propria colpevolezza nei crimini a lui attribuiti.