Euthanizer, l'horror finlandese che parla di eutanasia a buon mercato per animali indesiderati

Il terzo lungometraggio del regista e sceneggiatore finlandese Teemu Nikki, Euthanizer, parla di Viejo, un meccanico di 50 anni che ha un secondo lavoro: quello di mettere fine alla vita di animali malati o indesiderati mediante eutanasia, a un prezzo inferiore rispetto a quello di un veterinario. Ha un legame speciale con gli animali, e fa il suo lavoro umanamente, anche suonando musica rilassante durante i momenti finali dell'animale stesso. Ma è anche un uomo arrabbiato che preferisce gli animali alle persone e ha un rancore verso suo padre, ricoverato in ospedale.

Euthanizer, il film: 

A interpretare Viejo, nel suo primo ruolo da protagonista, è Matti Onnismaa, un attore popolare in Finlandia. Le cose precipitano quando Petri, un membro frustrato del gruppo nazionalista locale, decidere di sopprimere il suo cane, ma Viejo lo salva. Nikki, che dice con orgoglio di essere il figlio di un allevatore di suini, ha già realizzato spot pubblicitari, TV, cortometraggi tra cui A Mate, selezionato dal Sundance, e Sismo Times Three e Lovemilla.

It's Alive Films, con sede a Helsinki, la società di Nikki fondata con il produttore Jani Poso, produce, con il sostegno della Finnish Film Foundation e YLE. Scanbox ha i diritti scandinavi. Durante un'intervista a Screen Daily, il cineasta ha spiegato cosa lo ha ispirato nella realizzazione del film.

Ecco le sue parole: "Il film combina molte delle idee che ho avuto nel corso degli anni. Amo i film di genere degli anni '70 e '80 [...]. Nei film di Hollywood, l'eroe può uccidere 500 persone ma non può uccidere un cane. È ipocrisia. Quindi con questo film gli mostriamo di uccidere un animale nei primi cinque minuti, ma il pubblico è dalla sua parte".

Euthanizer, il trailer

Al regista, inoltre, è stato chiesto se la pellicola si collegasse alla situazione politica che vive, attualmente, la Finlanda, visto che nel film si parla di un gruppo nazionalista, chiamato Soldati della Finlandia. Ecco la sua risposta: 

Volevo rendere quei personaggi il più normali possibile, non sono skinhead. Volevo che Petri fosse il più umano possibile, è lui che piange per il cane. La maggior parte di questi veri guerrieri finlandesi sono così - hanno bisogno di un abbraccio.

Di seguito vi mostriamo il trailer del film:

Fonte immagine in evidenza: https://twitter.com/Carexpertla/status/1019785909003096065