Everything Everywhere All at Once è il film-rivelazione che sta conquistando gli Usa

Campione d'incassi al box office, la commedia nera sci-fi di Daniel Kwan e Daniel Scheinert con Michelle Yeoh fa numeri impressionanti

Mentre in Italia crollano gli incassi (nel weekend del Primo maggio la flessione è stata del 48% sul fine settimana precedente) e la situazione delle sale, complice l'obbligo di mascherina e Green Pass prorogato fino al 15 giugno, è sempre più tragica, c'è un piccolo film negli Stati Uniti che sta facendo faville al botteghino. Si chiama Everything Everywhere All at Once, è una produzione indie costata 25 milioni di dollari e nel giro di sei settimane ha incassato 35 milioni. Una cifra impressionante considerando il tipo di film: una miscela di commedia nera, fantascienza e assurdismo dadaista.

Everything Everywhere All at Once, trama e trailer del film

Distribuito da A24, Everything Everywhere All at Once è il secondo film dei Daniels, ovvero i registi Dan Kwan e Daniel Scheinert, già autori del surreale Swiss Army Man - Un amico multiuso con Paul Dano e Daniel Radcliffe. Stavolta la protagonista è Michelle Yeoh nel ruolo di Evelyn Wang, un'immigrata cinese di mezz'età che gestisce una lavanderia con il marito Waymond (Ke Huy Quan).

La coppia sta vivendo da tempo difficoltà economiche e relazionali. Inoltre è alle prese con l'arrivo dalla Cina del padre di lei (James Hong) e l'omosessualità della figlia Joy (Stephanie Hsu), fidanzata con la compagna Becky (Tallie Medel). Proprio quando Waymond le presenta i documenti per il divorzio e l'ispettrice del fisco Deirdre Beaubeirdra (Jamie Lee Curtis) la convoca per sottoporre la sua attività a revisione contabile, Evelyn viene trascinata in una folle avventura: deve connettersi con le differenti versioni di se stessa e le vite che avrebbe potuto condurre in un universo parallelo per salvare il mondo e impedire che un essere potente provochi l'apocalisse.

Everything Everywhere All at Once: uscita Italia ancora ingnota

I 35 milioni di dollari incassati da Everything Everywhere All at Once dimostrano che negli Stati Uniti il pubblico adulto sta tornando al cinema per il film "giusto" e che il concetto del multiverso, sdoganato dai cinecomics Marvel, può essere declinato in maniera vincente anche dal cinema d'autore. Pure il passaparola ha contribuito al successo di Everything Everywhere All at Once. Nel weekend del Primo maggio gli incassi sono cresciuti del 2%, aggiungendo 5,5 milioni di dollari ai 30 già guadagnati.

David A. Gross della società di analisi Franchise Entertainment Research fa sapere a Variety che il successo di Everything Everywhere All at Once è importante perché dimostra che "sul grande schermo c'è ancora un sacco di spazio per storie ben prodotte, originali e raccontate con creatività".

A confermare questi dati c'è infine il 97% di recensioni positive su Rotten Tomatoes. In attesa di una data d'uscita in Italia, al cinema o su qualche piattaforma, i distributori di A24 annunciano che la corsa di Everything Everywhere All at Once non si ferma e il film rimarrà nelle sale americane per tutta l'estate.

Foto: Allyson Riggs / A24