Film come ladri di bicilette e Paisà hanno lasciato un segno unico nella storia del cinema. Vediamo i film neorealisti più simili
Il neorealismo italiano è una corrente cinematografica famosa in tutto il mondo, che ha prodotto film come Ladri di bicilette e Paisà. L'opera di Vittorio De Sica e quella di Roberto rossellini hanno senza dubbio lasciato un segno, tanto che sono entrambi inseriti nella lista dei 100 film italiani da salvare.
Ma il successo non è solo italiano. Basta dare un'occhiata alle numerose valutazioni online per renderci conto che sono pellicole globalmente riconosciute come fondamentali per gli amanti di cinema. Per avere un'idea, Ladri di Biciclette ha un onorevolissimo voto di 8,3 su IMDB e un 98% su Rotten Tomatoes, mentre Paisà si divide fra il 7,7 di IMDB e addirittura 100% su Rotten Tomatoes, malgrado si tratti di film che risalgono agli anni '40.
Film come Ladri di bicilette e Paisà: un tuffo nel neorealismo
Prima di vedere quali possono essere film simili a Ladri di Bicilette o simili a Paisà, dobbiamo chiarire, per chi non lo sapesse, che il cinema degli anni '40 era molto diverso da quello di oggi. Questo significa che difficilmente troveremo adattamenti, remake, o film-fotocopia. Quindi, per trovare film come Ladri di bicilette e Paisà, la cosa più semplice da fare è cercare la stessa "mano" del regista in altri capolavori prodotti dai due colossi del cinema italiano.
Per fortuna Vittorio De Sica e Roberto Rossellini hanno prodotto diverse opere neorealistiche nello stesso periodo. Eccone alcune.
Film simili a Ladri di Biciclette: altri titoli di De Sica
Sciuscià (1946)
Ritenuto il primo capolavoro di De Sica, il film segue le vicende di due lustrascarpe (Shoeshine è la pulitura delle scarpe in inglese, che diventa appunto Sciuscià, italianizzato). I due ragazzi, Giuseppe e Pasquale, sognano di comprare un cavallo con i loro risparmi. La loro condizione sembra prossima a una svolta quando il fratello di Giuseppe offre ai due un "lavoro". Sfortunatamente i due si ritrovano complici di un crimine, e si ritrovano rinchiusi in riformatorio, separati e messi a dura prova.
Sciuscià è del 1946 e oltre a essere uno dei primi lavori di De Sica, è considerato uno dei capostipiti del neorealismo italiano. Ladri di Bicilette arriverà due anni dopo, nel 1948
Il tetto (1956)
L'ultimo film neorealista di Vittorio De Sica racconta la crisi abitativa di Roma negli anni del dopoguerra. Luisa e Natale, novelli sposi, nel tentativo di trovare un'abitazione per loro e per la futura famiglia, decidono di costruire una baracca abusiva nella periferia di una borgata di Roma. Una legge (peraltro ancora in vigore) stabilisce che una abitazione abusiva non possa essere demolita, a patto che sia abitata e disponga di un tetto. Per questo Natale, muratore di professione, si dà da fare con amici e conoscenti per provare a completare l'abitazione in una sola notte.
Diversamente da altri film come ladri di biciclette e Paisà, quasi sempre privi di un lieto fine, Il Tetto termina con un messaggio positivo.
Umberto D.
Un film che condivide un destino molto simile a Ladri di Bicilette, soprattuto per il suo crudo realismo, compreso e accettato da pochi quando il film uscì nelle sale. Il film racconta le vicende di Umberto Domenico Ferrari, un pensionato indigente che cerca in tutti i modi di conservare la sua casa in affitto, in costante conflitto con i problemi economici e la sua dignità. Lo accompagnerà per tutto il film il suo cane Flaik, il suo vero e unico amico.
Come in Ladri di Biciclette e in molti altri film di De Sica, gli attori, compreso il protagonista, sono non-professionisti, il che aggiunge ulteriore realismo alle scene.
Film Come Paisà: la trilogia della guerra antifascista
Paisà è il secondo (e più famoso, secondo alcuni) film della trilogia della guerra antifascista di Roberto Rossellini. Chi lo ha apprezzato ed è in cerca di film simili a Paisà, deve prima di tutto recuperare gli altri due capitoli: Roma città aperta (1945) e Germania anno zero (1948)
Roma città aperta (1945)
Il film che consacrò Anna Magnani come attrice di fama internazionale, racconta un intreccio di vite nella Roma della Seconda Guerra Mondiale, dopo l'armistizio di Cassibile. Roma diventa lo specchio dell'Italia, divisa fra gli Alleati e la resistenza, la polizia e quello che rimane del governo fascista. Il film, nato come documentario su Don Giuseppe Morosini, divenne un racconto corale grazie anche all'intervento di Federico Fellini alla sceneggiatura.
Roma città aperta racconta, come Paisà, scorci della Grande Guerra vissuta nella quotidianità, ed è considerato una pietra miliare della storia del cinema, italiano e internazionale. Ha vinto il Grand Prix come miglior film al Festival di Cannes del 1946 ed è stato candidato agli Oscar per la migliore sceneggiatura originale.
Germania anno zero (1948)
Un'altra pietra miliare del neorealismo, anche questo film racconta vicende legate alla seconda guerra mondiale. In questo caso siamo a Berlino, nel 1946. Il protagonista del film è Edmund, dodicenne che tenta come può di contribuire al sostentamento della sua famiglia, finita in rovina durante la Guerra e ora precariamente alloggiata.
Edmund viene in contatto con il suo vecchio maestro di scuola, il quale gli instilla deliranti idee di stampo eugenetico e nazista, che porteranno il giovane a fare una serie di scelte sbagliate. Diversamente da Paisà, un racconto corale, in questo caso la storia segue le vicende di un solo protagonista, ma diventa un modo per mostrare in modo crudo e realistico una Berlino devastata dalla guerra, immediatamente dopo il termine delle ostilità.
Film come Ladri di Biciclette e Paisà: i maestri italiani del dopoguerra
Il neorealismo è stato senza dubbio uno dei movimenti cinematografici più potenti e influenti. Per apprezzare altri film simili a Ladri di Bicilette e Paisà, possiamo approfondire grazie a queste altre liste:
Film neorealisti tratti da romanzi, come Ladri di Biciclette, tratto dal romanzo di Luigi Bartolini con cui condivide il titolo;
I registi italiani del neorealismo, gli altri maestri oltre a De Sica e Rossellini;
Per uno sguardo all'Italia del passato, una classifica dei migliori drammi italiani ambientati negli anni Quaranta
Infine, una lista dei film sulla liberazione d'Italia girati a Roma
Fonti foto articolo: it.wikipedia.org/wiki/Il_tetto#/media/File:Il_tetto_(film).JPG e wikipedia.org/wiki/Roma_città_aperta#/media/File:Roma_città_aperta_corsaPina.jpg