Giornata Mondiale dei Profughi: non c'è solo Fuocoammare di Rosi. Un viaggio tra emozioni e drammi umani

Sai che cosa accade il 20 giugno? Si celebra Giornata Mondiale dei Profughi: ecco i migliori film drammatici sul tema dell'immigrazione

Il tema dell'immigrazione è sempre scottante e delicato. I mass media ne parlano in continuazione, notte e giorno. Nel mondo stanno migrando milioni di individui: per via della guerra, per via della povertà o per via di condizioni sociali allarmanti. Il cinema, nel corso del tempo, è stato capace di raccontare con molta maestria queste situazioni fortemente drammatiche. In occasione della Giornata Mondiale dei Profughi, che si tiene il 20 giugno di ogni anno, vogliamo darti un elenco e una guida sui migliori film sull'immigrazione prodotti sia dal cinema americano sia dal cinema europeo, in particolare quello del nostro paese. Stiamo parlando di capolavori assoluti come la saga de Il Padrino di Francis Ford Coppola, ma anche di produzioni italiane e europee che hanno fatto fortuna oltreoceano come il film di Gianfranco Rosi Fuocoammare, che racconta dell'immigrazione sull'isola di Lampedusa, fresco della nomination all'Oscar come miglior film straniero. Insomma, se vuoi prepararti adeguatamente devi continuare a leggere. Sappi che potrai trovare:

  • I film sugli immigrati italiani in America
  • I film italiani drammatici sul tema dell'immigrazione
  • I film drammatici che esplorano i temi del razzismo
  • I film europei che parlano di immigrati e emigrati
  • I personaggi più belli del cinema d'immigrazione

I film sugli immigrati italiani in America: Il Padrino e Nuovomondo

Gli italiani, più all'inizio del secolo che negli ultimi tempi, sono sempre emigrati verso paesi stranieri, soprattutto verso gli Stati Uniti, in cerca di fortuna. Molti film vedono personaggi italo-americani come protagonisti. Come non citare Il Padrino, diretto da Francis Ford Coppola nel 1971, una pellicola che ha fatto storia, che narra della storia della famiglia Corleone, con la sua organizzazione criminale mafiosa, attraverso le generazioni, con il patriarca Vito Corleone - interpretato da Marlon Brando - emigrato a New York dalla Sicilia all'inizio del secolo. Dal primo film sono stati realizzati due seguiti: il Padrino Parte II, che racconta del nuovo padrino Michael Corleone - interpretato da Al Pacino - figlio e erede di Vito (morto nel primo film) e della sua gestione degli affari interni della famiglia; ma contemporanenamente racconta anche del viaggio che il giovane Vito - interpretato da un magistrale Robert De Niro - ha dovuto compiere dall'Italia e poi farsi un nome nella criminalità organizzata americana; e poi anche il Padrino Parte III del 1990. È interessante notare che tutti questi attori, vincitori anche di premi Oscar, hanno tutti origini italiane a testimonianza che gli immigrati non sono solo al cinema, ma sono anche parte integrante della comunità americana.

Altri film che trattano di immigrazione verso gli Stati Uniti sono: Quei Bravi Ragazzi di Martin Scorsese del 1990 (con Robert de Niro, Ray Liotta e Joe Pesci) e C'era una volta a New York di James Gray del 2010 (con Marillon Cotillard emigrata a New York dalla Polonia negli anni '20). Invece, Nuovomondo di Emanuele Crialese del 2006 è un film un po' anomalo, perchè è girato quasi interamente in lingua siciliano, e narra della migrazione di un'umile famiglia siciliana verso il nuovo mondo (l'America).

I film drammatici italiani sul tema dell'immigrazione: Fuocoammare

Per quanto riguarda, invece, i migliori film drammatici italiani che parlano di immigrazione l'elenco è molto più lungo. Pensa che negli ultimi anni sono stati prodotti moltissimi lungometraggi che esplorano il tema dell'immigrazione in Italia. Ti facciamo un breve elenco:

  • Terraferma di Emanuele Crialese (stesso regista di Nuovomondo citato nel precedente capitolo) del 2010
  • Cose dell'altro mondo di Francesco Patierno del 2011
  • Io sono Li di Andrea Segre del 2011
  • La prima neve di Andrea Segre del 2011
  • Quando sei nato non puoi più nasconderti di Marco Tullio Giordana del 2005
  • Il villaggio di cartone di Ermanno Olmi del 2011
  • Alì ha gli occhi azzurri di Claudio Giovannesi del 2012
  • Io, l'altro di Mohsen Melitti del 2006

È giusto però citarti anche i documentari che sono stati prodotti in Italia su questo tema. La nave dolce di Daniele Vicari, che parla del fenomeno dell'emigrazione albanese verso l'Italia e racconta dell'approdo sulle coste italiane della nave Vlora con a bordo ventimila albanesi messi a bordo a causa della caduta del regime di Enver Hoxha nel 1991. Più famoso, perchè anche nominato come miglior film straniero agli ultimi premi Oscar, è Fuocoammare di Gianfranco Rosi che racconta degli sbarchi che avvengono quotidianamente nell'isola di Lampedusa e dei suoi abitanti obbligati ma anche disponibili ad accogliere i profughi nordafricani. Quest'ultimo è considerato come uno dei film più emozionanti del cinema italiano degli ultimi anni, ha anche vinto l'Orso d'oro al Festival di Berlino con la presidente della giuria Meryl Streep entusiasta della pellicola. 

I film drammatici che esplorano i temi del razzismo: Gran Torino, L'Odio e American History X

Un altro problema grave, che va di pari passo con il tema dell'immigrazione, è il razzismo. I film sul razzismo che sono indispensabili per capire meglio questo problema sono molti e arrivano da tutto il mondo. Ti vogliamo dare qualche titolo:

Gran Torino di Clint Eastwood, uscito nel 2008, affronta con ferocia questo tema. Il film parla di Walt Kowalsky (interpretato dallo stesso Eastwood), uomo di origine polacca reduce della guerra di Corea, che vive in una casa unifamiliare nella periferia urbana di una città americana, in una zona popolare dove è uno dei pochi non asiatici rimasti a vivere lì. Il disprezzo razzista per il diverso e in particolare per gli immigrati asiatici lo rende particolarmente nervoso e suscettibile. Le uniche sue passioni, oltre alla birra, sono il suo cane e un'auto modello Gran Torino. La sua vita cambia il giorno in cui il giovane vicino Thao, spinto dalla gang capeggiata dal cugino, si introduce nel suo garage avendo come mira l'auto. Uno dei film drammatici più belli degli ultimi anni nel cinema hollywoodiano.

L'odio di Mathieu Kassovitz del 1995, è la storia di tre ragazzi parigini immigrati che si dipana nell'arco di venti ore nelle banlieue parigine. Un bianco ebreo, un maghrebino e un africano che a causa del pestaggio compiuto dalla polizia ai danni di un loro amico la notte prima, adesso è sospeso tra la vita e la morte in ospedale, sono pieni di odio. Uno dei tre torva una pistola persa da un agente della polizia ed è deciso ad usarla per vendicarsi, uccidendo un poliziotto, nel caso in cui il loro amico muoia. Un film drammatico come pochi.

American History X di Tony Kaye del 1998, narra delle vicenda di Derek Vinyard, appena scarcerato dopo aver scontato tre anni di carcere per aver ucciso due ragazzi di colore che stavano tentando di rubargli l'auto. Derek aveva il ruolo di leader di un gruppo giovanile paranazista che si riconosceva in Cameron, ideologo della violenza razzista contro ogni forma di diversità. Danny, il frattello minore di Derek vuole subito mettersi seguire la stessa ideologia del fratello ma non sa che Derek in carcere ha riflettuto su se stesso e ha maturato la convinzione di voler cambiare vita. Un feroce e spiazzante film contro il razzismo.

I film prodotti in Europa sull'immigrazione dei profughi

Dopo l'immigrazione italiana in America, i migliori film italiani sul tema e i film sul razzismo, è arrivato il momento di elencarti alcuni film di immigrazione europei. Ecco un breve elenco dei principali che il 20 giugno potrai, se vorrai, guardare:

  • Welcome di Philippe Lioret del 2009, che narra una storia legata all'immigrazione clandestina prendendo a pretesto la vicenda di un giovane curdo-iracheno intenzionato a raggiungere la sua fidanzata a Londra.
  • Miracolo a Le Havre di Aki Kaurismaki del 2011, racconta le vicende di un lustrascarpe che cerca di salvare un ragazzino africano immigrato illegalmente nel porto francese di Le Havre.
  • L'altro volto della speranza di Aki Kaurismaki del 2017, secondo capitolo della trilogia sui profughi del regista finlandese, facente parte anche di Miracolo a Le Havre come primo film, è la storia di un richiedente asilo siriano, al quale le autorità competenti hanno negato lo status di rifugiato disponendone il rimpatrio ad Aleppo. Egli evita, però, l'espulsione e fa conoscenza con il proprietario di un ristorante venendo assunto "in nero" da quest'ultimo.
  • Almanya - La mia famiglia va in Germania di Yasemin Samdereli del 2011, racconta la storia di una famiglia turca emigrata in Germania. La vicenda è narrata attraverso un alternarsi di flashback e ritorni al presente: i flashback raccontano l'emigrazione del giovane Huseyn e della sua famiglia dalla Turchia.
  • La sposa turca di Faith Akin del 2004, è la storia di Cahit Tomruk è un immigrato turco di prima generazione, trasandato ed alcolista, ridotto così dal dolore per la perdita della giovane moglie.
  • In questo mondo libero di Ken Loach del 2007, narra di Angie che si rende conto che per lei è arrivato il momento di dare una svolta decisiva alla sua vita. Così, insieme alla sua coinquilina Rose, decide di aprire una propria agenzia per inserire nel mondo del lavoro i numerosi immigrati in cerca di un'occupazione.
  • Sognando Beckham di Gurinder Chadha del 2002, narra le vicissitudini di Jess, una ragazza Indo-britannica che vive con la sua famiglia nella graziosa e tranquilla periferia di Londra. La sua vita cambia quando incontra Jules, una calciatrice sua coetanea che la invoglia ad iniziare a giocare a calcio.
  • La classe - Entre les murs di Lauent Cantet del 2008, la vicenda di una classe delle scuole superiori francese con diversi problemi, uno dei quali è appunto la presenza di troppi immigrati.
  • Samba di Olivier Nakache e Eric Toledano del 2014, è la vicenda di Samba Cissé, un immigrato francese che viene dal Senegal. Lavora come lavapiatti in un ristorante, ma dopo alcuni problemi burocratici, gli viene ordinato di lasciare la Francia. Con l'aiuto di Alice, Samba si batterà per ottenere il diritto di soggiorno in Francia.

Molti di questi film hanno vinto premi importanti dei maggiori festival cinematografici del mondo. Sono considerati dei film d'autore proprio perchè affrontano questi temi che pervadono la vita delle persone e raccontano attraverso le storie come va il mondo in cui viviamo.

Il migrante raccontato nel cinema sull'immigrazione di ieri e di oggi 

Quante volte nei film drammatici che vediamo il migrante ricopre un ruolo centrale: nei film del passato e del nostro presente il personaggio, che emigra dalla propria terra per cercare fortuna o perchè è costretto a farlo per motivi legati alla guerra o al disagio sociale, ha sempre una forza d'animo che crea empatia con lo spettatore. Ti verrebbe voglia di aiutarlo. Tra i film sui migranti che raccontano queste storie vogliamo segnalarti i personaggi più rappresentativi e i relativi attori che hanno recitato nei film che ti abbiamo, fin qui, consigliato: 

  • Il giovane Vito Corleone, interpretato da Robert De Niro, che in Il Padrino Parte II emigra dalla Sicilia per cercare fortuna a New York.
  • Stefano e Nader, interpretati da Stefano Rabatti e Nader Sarhan, due adolescenti che vivono in una borgata romana in Alì ha gli occhi azzurri e che si dedicano a piccole rapine e furti.
  • Walt Kowalsky, interpretato da Clint Eastwood, che in Gran Torino vive in un quartiere di periferia americano completamente invaso dagli immigrati asiatici.
  • Derek Vinyard, interpretato da Edward Norton in American History X, scarcerato per aver ucciso due ragazzi di colore e deciso a cambiare vita.
  • Marcel Marx, interepretato da André Wilms, che in Miracolo a Le Havre è un lustrascarpe che cerca di salvare un ragazzino africano immigrato illegalmente.
  • Samba Cissé, interpretato da Omar Sy, che in Samba è un immigrato dal Senegal che si batte per poter restare in Francia e lavorare.

Ora che sai tutto sui film drammatici più belli a tema immigrazione e su quelli che devi assolutamente vedere, puoi celebrare al meglio la Giornata Mondiale del Profughi che, ti ricordiamo, è il 20 giugno di ogni anno.

Fonte immagine di copertina (Fuocoammare): facebook.com/Repubblica.Spettacoli

Fonte immagine interna (Il Padrino Parte II): youtube.com/watch?v=LYuE2RdCqqM

Fonte immagine interna (Gran Torino): facebook.com/GranTorinoFilm

Fonte immagine interna (Miracolo a Le Havre): facebook.com/LeHavreFilm