Film che cerchi, sequel che trovi: la serialità è diventa indispensabile?

Basta sequel: sono troppo vecchio per farne altri. Lo hanno detto davvero. E poi Hollywood non sarebbe malata di sequel?

Esistono saghe immortali, che hanno segnato la storia del cinema. Hai mai provato a pensare a che cosa sarebbero state se tutto si fosse risolto in un solo film? Pensa a Harry Potter che scopredi essere un mago e sconfigge Lord Voldemort nel corso di 120 minuti di pellicola o poco più. Ok, d'accordo, quella era prima di tutto un'opera letteraria. Allora prendi in considerazione Star Wars: la prima trilogia in un unico film, anche più lungo di due ore. I film sequel sono narrativamente essenziali. Ma non sempre indispensabili...

È regola non scritta del mondo del cinema che quando un film riscutoe un certo successo al botteghino sia poi destinato ad avere un sequel. E poi magari un altro sequel ancora, così da arrivare a formare una trilogia. E se gli incassi non deludono, c'è sempre l'opzione del prequel; e del prequel del prequel...

È sempre più evidente la tendeza di Hollywood a cavalcare l'onda del successo di un film – solitamente film d'azione – partorendo un numero non ben precisato si sequel. A determinarlo saranno, come spesso accade, gli incassi. Non ne sei sicuro? Gli esempi, invece, abbondano. 

Film di arti marziali, film di guerra. Se c'è l'azione c'è anche un sequel

Considera solo la stretta attualità. Considera John Wick, uno tra gli ultimi film di Keanu Reves, sanremese da poche settimane. Esatto, il Keanu Reeves, indimenticabile Neo della trilogia di Matrix, che non ha abbandonato l'accoppiata pallottole e pugni per passare dal futuristico protagonista della saga all'interpretazione di uno spietato killer ritiratosi a vita privata, ma costretto a tornare in azione per vendicare il torto subito dal figlio di un boss della criminalità newyorkese. L’uomo inizia così la caccia ai suoi nemici con la stessa ferocia che lo ha reso una leggenda nel mondo della malavita.

Poco di nuovo, a livello di narrazione e di trama. Ma per rendere il film da subito credibile, e permettere di avere scene d’azione innovative e rivoluzionarie, la regia è stata affidata a Chad Stahelski e David Leitch, fondatori della 87Eleven, la società di stunt più famosa di Hollywood. Insomma, chi sul grande schermo cercava calci e pugni è stato accontentato e appagato. I due avevano già collaborato con Reeves proprio in Matrix e sono tra i più richiesti del panorama cinematografico americano, avendo lavorato in film d’azione di altissimo livello.

John Wick è un susseguirsi di pura azione che fonde diversi stili di combattimento, che vanno dalle arti marziali all’uso di armi, e rendono unico questo action dalle tinte noir. Un film che, con buona pace dei fan di Keanu, era autoconclusivo. E invece no!

John wick 2 era un film che s'aveva da fare. Piaciuto al pubblico, piaciuto alla critica e con incassi più che soddisfacenti, l'action movie con Keanu Reeves ha ovviamente avuto il via libera per un sequel. Che peraltro sarà nelle sale tra pochi giorni. Confermata la presenza del divo di Matrix visto già nel primo capitolo. Novità, come sempre accade nel caso dei sequel per il cast: nel ruolo del villain, dell'antagonista, è stato scritturato il rapper Common; e poi c'è anche un po' d'Italia, vista la partecipazione di Riccardo Scamarcio.

Inoltre, senza nemmeno aspettare i dati confortanti del botteghino c'è già chi parla di un John Wick 3. E non si tratta di qualche truccatore un po' pettegolo, ma di un produttore, Basil Iwanyk, cheha parlato della possibilità che il franchise si arricchisca di un nuovo capitolo a Collider. Penso sia opportuno non “tentare” le divinità del cinema e non farsi i conti in tasca ancora prima che il film abbia finito la corsa al botteghino. Non lo dico necessariamente per scherzo, a volte mi capita di pensare che esista davvero un qualche genere di divinità del cinema pronta a premiare l’umiltà delle persone. Ma inevitabilmente sì, ci abbiamo pensato e abbiamo qualche idea preliminare, almeno su come possa essere l’inizio del prossimo film e su dove vogliamo portare John. Ma dobbiamo riunirci e parlare in maniera approfondita, prendendoci un paio di drink. 

Al di là dell'amore che il pubblico ha sempre dimostrato per il genere action, di per sé mai così originale nelle formule e nelle strutture narrative, il sentore è davvero quello che, come spiegava Iwanyk, il botteghino non sia sempre l'unico fattore decisivo nella produzione di seque senza freni. C'è il sospetto, sempre più forte, che per certi generi da tempo a Hollywood abbiano finito qualsiasi tipo di creatività.

Io vi troverò. È una minaccia: ovunque tu sia, un sequel ti troverà

Questa saga cinematografica, che vede come protagonista il grande Liam Neeson, ha, nella traduzione italiana del titolo, un che di minaccioso, soprattutto nei confronti di chi dei sequel avrebbe volentieri fatto a meno. Inoltre, l'esempio vale il doppio, perché si tratta di uno di quei rari casi in cui è stato il protagonista principale del film a fermare le mire espasionisitiche dei sequel.

Ecco come è andata:

Alla fine tutti si devono fermare. E anche l'infaticabile Liam Neeson sa che c'è un limite alla sua energia. Di sicuro non basta più per l'ennesimo film d'azione della sua carriera.

Forse riuscirò ad andare avanti ancora per qualche anno. Sempre se sarò in forma. Ma dopo questi due anni, basta azione credo.

È quello che ha dichiarato l'attore durante un'intervista rilasciata negli Stati Uniti.Liam Neeson, che originariamente ha esordito con un film piuttosto impegnato e impegantivo, quale è Schindler’s List, è conosciuto dalle generazioni più giovani sooprattuto per le sue interpretazione nella sagaaction Taken.

Tutto è iniziato nel 2008, quando per la prima volta Neeson ha prestato il suo volto a Bryan Mills, l'ex agente CIA, che grazie alle sue "particolari abilità" combatte per salvare la figlia da alcuni rapitori europei. Fu un successo, il primo di una lunga serie, che ha davvero sbancato i bottegghini, incassando 900 milioni di dollari in tutto il mondo. Insomma, moltissimi soldi e un futuro assicurato, che nei piani dei produttori sarebbe stato composto da qualche altro film oltre alla trilogia

Ma Liam Neeson va per i 62 anni... è forse il giunto appendere la pistola al chiodo? I film di arti marziali – e i film action in generale – sono piuttosto impegnativi... Per chi non li guarda...

Se si tratta di film Diseny non c'è live action senza sequel

Quando si tatta di film Disney a Hollywood soino due le tendenze che imperano in questi ultimi anni. Di una ti abbiamo già parlato: è la tendenza a trasformare tutti i classici Disney che siano mai esistiti in un adattamento live action. Poi, dopo il live action si deve affrontare l'inderogabile impulso di trasformare il tutto in una trilogia. Almeno in una trilogia.

Prendiamo in considerazione uno dei casi più recenti: per vederlo nelle sale bisognerà probabilmente attendere il 2019, ma ora c'è la certezza che il sequel di Maleficent si farà. Ad annunciarlo è stata proprio la Disney che ha anche confermato – certo per non deludere in alcun modo le aspettative del pubblico – che nei panni della protagonista tornerà una sfavillante Angelina Jolie (per la sceneggiatura ci sarà invece Linda Woolverton).



Dalla profonda riscrittura della fiaba della Bella addormentata nel bosco, ad un altro grande classico film per ragazzi, il Libro della Giungla. Per questo film non si era nemmeno attesa la conferma del botteghino, visto che la major aveva annunciato a pochi giorni dal debutto nelle sale cinematografiche che il film avrebbe avuto senza dubbio un sequel, sempre scritto da Justin Marks e diretto da Jon Favreau, che sarà anche produttore. Anche per il cast avremo presenze certe Neel Sethi riprenderà in ruolo di Mowgli e gli attori che prestano la voce ai vari animali che aiutano o mettono in pericolo il cucciolo d’uomo, e quindi Bill Murray, Ben Kingsley, Scarlett Johansson e Lupita Nyong'o per la versione in lingua originale del film

I più attenti ricorderanno che in realtà per questo film Disney c'era già stato un caso del tutto simile a quello appena descritto: il classico di animazione del 1967 ebbe un seguito nel 2003, che si intitolava Il Libro della Giungla 2 e che non ebbe il successo sperato.

Dal live action all'animazione: la tendenza è sempre la stessa

Non importa che si tratti di un film di animazione, di un film d'avventura o di un film horror: i sequel non fanno discriminazione e si applicano a qualsiasi genere. Anche e soprattutto quando si tratta della già citata animazione.

Ti sei mai accorto che non siamo mai usciti dall'era glaciale? Quando l'omonimo film usc nel 2002, diretto da Carlos Saldanha e Chris Wedge, e a sua volta basato su un racconto di Michael J. Wilson, realizzato dai Blue Sky Studios per la 20th Century Fox, fu un vero successo. Uscito nelle sale negli Stati Uniti d'America il 15 marzo 2002 e in Italia il 24 aprile 2002, il film ha avuto quattro sequel. Esatto, quattro sequel: L'era glaciale 2 - Il disgelo (del 2006), L'era glaciale 3 - L'alba dei dinosauri (del 2009), L'era glaciale 4 - Continenti alla deriva (del 2012) e L'era glaciale - In rotta di collisione (del 2016). Inoltre, ha avuto due spin-off intitolati L'era Natale e L'era glaciale - La grande caccia alle uova.

Sono necessari altri esempi? Toy Story e ha dato origine a due sequel, Toy Story 2 - Woody e Buzz alla riscossa nel 1999 e Toy Story 3 - La grande fuga nel 2010 oltre a diversi special televisivi e cortometraggi.

Cars - Motori ruggenti è uscito nel 2006, settimo lungometraggio della Pixar Animation, diretto da John Lasseter e distribuito dalla Disney. La pellicola è dedicata alla memoria di Joe Ranft, co-regista della Pixar morto in un incidente stradale nell'agosto del 2005 a 45 anni. Il 22 giugno 2011 è uscito nelle sale il seguito dal titolo Cars 2, mentre nel 2017 è prevista l'uscita di Cars 3.

C'è ancora il caso di Hotel Transylvania, film d'animazione del 2012 diretto da Genndy Tartakovsky. Ebbene, sempre nel 2012 il regista dichiarò che erano state proposte molte idee divertenti per la produzione di un sequel ma che nulla era stato ancora scritto. Ovviamente si trattava solamente di dichiarazioni di corcostanza: il 9 novembre di quello stesso anno la Sony annunciò ufficialmente la produzione del sequel intitolato Hotel Transylvania 2, uscito poi il 25 settembre 2015.

Vogliamo parlare di Dragon Trainer (How to Train Your Dragon), film d'animazione del 2010 diretto da Chris Sanders e Dean DeBlois. Nel 2014 è uscito il secondo capitolo: Dragon Trainer 2. E confermiamo che nel 2019 uscirà anche il terzo capitolo: Dragon Trainer 3.

Sei davvero sicuro che servano altri esempi per decretare che a Hollywood sono tutti malati di sequel?