Pronti per il Super Bowl? Sette film sul football per entrare nello spirito

Fra gennaio e febbraio è periodo di Super Bowl. Per prepararci al meglio all'evento, ecco sette film sul football americano da rivedere

Pochi eventi durante gridano America come il Super Bowl, la finale del campionato della NFL. La finale del campionato statunitense di Football sta lentamente diventando un fenomeno di costume anche in Italia, dove sempre più gente si riunisce per guardarla in diretta, grazie alla diffusione in streaming e alle piattaforme satellitati.

Esistono decine di film sul football, ma pochi arrivano in italia

Anche se negli Stati Uniti non esiste uno sport nazionale preminente come il calcio in Italia, il football americano è senza dubbio uno di quelli che si contendono il primato. In ordine sparso insieme al basket, al baseball e all'hockey. Sul football americano si può dire tutto, può piacere o non piacere. Certo, ha una serie di regole che fanno sembrare facile il "nostro" fuorigioco. E stiamo pur sicuri che per le prime partite, se non abbiamo un amico appassionato, sarà complicato capire anche cose banali come il punteggio. Ma è uno sport che ha dei grandi punti di forza, soprattutto nelle leghe professionistiche.

Proprio perché è un fenomeno "nazionale", negli Stati Uniti vengono prodotti moltissimi film sul football, ma solo pochi arrivano nella vecchia Europa. Del resto, sarebbe un po' come proporre a un texano un docufilm sui calciatori più famosi della serie A italiana.

Ma alcuni film che parlano di football sono così interessanti, divertenti e convolgenti che vale la pena di vederli anche se non siamo appassionati dello sport. Scopriamoli insieme.

Sette film imperdibili sul mondo del football

Ogni maledetta domenica (1999)

Un eccezionale Al Pacino diretto da Oliver Stone ci mostrano la parte più cinica del dietro le quinte del mondo del football americano. Dagli infortuni agli abusi di stupefacenti, alla gestione di giovani atleti milionari con caratteri difficili, il mondo dello sport professionistico è tanto più duro quanti sono i soldi in gioco. Un film sulla sconfitta, sulla vittoria e sulle emozioni che vale senza dubbio la pena di vedere anche se non siamo appassionati di questo sport o dello sport in generale. 

La parte dell'allenatore disilluso (e vagamente sociopatico) recitata da Al Pacino è da manuale, in particolare nella scena del discorso nello spogliatorio, che ormai è un classico.

La canzone di Brian (1971)

Basato sulla storia vera di Gail Sayers e Brian Piccolo, due giocatori dei Chicago Bears. Il film racconta la sincera amicizia dei due, che si evolve con la malattia di Piccolo. Curiosamente si tratta di un film girato per la TV, che però è arrivato anche in Italia. Una storia di lealtà e amicizia sportiva, che vede Gale Sayers assistere l'amico negli ultimi giorni della sua malattia terminale.

Le riserve (2000)

Gli americani, che hanno un nome per tutto, definiscono i film di questo tipo underdog movies. Le riserve è una commedia, nemmeno troppo realistica, ma estremamente godibile. Racconta la storia di una squadra messa insieme da un coach stravagante (Gene Hackman). Basti dire che la maggior parte della squadra, capitanata da Shane Falco (Keanu Reeves), è composta per la maggior parte da operai che si ritrovano improvvisamente disoccupati e cercano una seconda opportunità nel football. 

Se apprezziamo l'umorismo vagamente surreale della commedia americana, lo ameremo.

Quella sporca ultima meta (1974)

Un vero classico del genere (di cui esiste anche un remake con Adam Sandler). Paul Crewe (Burt Reynolds) è una ex stella del football. Alcolizzato e in piena crisi autodistruttiva, finisce in carcere. Qui si trova alla guida di una squdra di carcerati. E quella che dovrebbe essere una "amichevole" partita fra detenuti e guardie si trasforma in dramma quando Paul Crewe viene ricattato nel tentativo di regalare la vittoria alle guardie carcerarie.

Un film drammatico e indimenticabile, una delle più classiche storie di antieroi e di riscatto.

Jerry Maguire (1996)

Tecnicamente questo film si basa sulle vicende di un agente sportivo (interpretato da un Tom Cruise all'apice della carriera). Ma questa commedia drammatica viene associata al football grazie a una grandiosa interpretazione di Cuba Gooding Junior. Che nella parte di Rod Tidwell, ricevitore degli Arizona Cardinals, è stato così credibile da vincere un oscar.

Un film memorabile anche per la sceneggiatura, che contiene alcune delle frasi celebri più memorabili della storia del cinema. Tom Cruise nei panni di Jerry Maguire fa una delle cose che gli riesce meglio, cioè lasciarci indecisi se invitarlo a bere insieme o cercare di avvelenarlo.

Il sapore della vittoria - uniti si vince (2000)

Questo film è stupefacente soprattutto per i suoi presupposti. Prodotto da Disney infatti avrebbe dovuto essere un film sui diritti civili, in particolare sul razzismo (che negli Stati Uniti è ancora un problema, per quanto possa sembrare incredibile). Racconta la storia di un allenatore (Denzel Washington) che cerca di far convivere i giocatori in un programma per l'integrazione razziale, nella Virginia del 1971.

Il film, minore sulla carta, viene letteralmente portato avanti dal solo Denzel Washington, che ci regala un'interpretazione davvero maiuscola. Grazie a lui Il sapore della vittoria diventa un ottimo tributo alla storia vera a cui è ispirato, quella di coach Herman Boone

Waterboy (1998)

Un giovane Adam Sandler in una delle commedie surreali più divertenti degli anni '90. Il protagonista è Bobby il ragazzo dell'acqua, cioè quello che deve portare da bere ai giocatori. Di base la storia è un classico: preso in giro e vessato un po' da tutti, diventa la star della squadra quando si scopre che è in grado di fare placcaggi meglio di chiunque altro. Anche se continua ad avere qualche problemino di personalità.

Waterboy è una commedia surreale e divertente, e per qualche strano motivo i produttori sono riusciti ad avere nella pellicola dei cameo di vere leggende del football. E, come abbiamo scritto la prima volta che abbiam parlato di questo film, ci stiamo ancora chiedendo come abbiano convinto Henry "Fonzie" Winkler a vestire i panni del coach. In cui, peraltro, sembra trovarsi piuttosto bene.

Perché il Super Bowl è così famoso? 

Va detto: se c'è una cosa che gli americani sanno fare maledettamente bene è fare spettacolo. Non per niente l'Half time show, lo spettacolo che si tiene nell'intervallo della partita, è diventato uno degli eventi più seguiti a livello globale. Per alcuni versi, cattura l'interesse ancora più della partita stessa. Persino le pubblicità diventano una specie di "prima visione", e alcuni marchi ne producono addirittura alcune apposta per questo evento. 

Fonte foto copertina IMDB.com  (elaborazione); foto articolo: IMDB.com