Papà, sei in un film! Ti prendono a pugni o ti mentono: sono tutti uguali i padri del cinema?

Il mondo del cinema ha esplorato la figura paterna sotto tutti i punti di vista: dal padre bugiardo a quello che sfida pure i terroristi. Il tuo in che categoria rientra?

Festa del papà. Tre semplici parole che destano il terrore in ampi strati della popolazione italiana. Quando si festeggia la festa del papà? (Il 19 marzo). Perché si festeggia la festa del papà? (Beh, certi padri se la meritano davvero una festa). Come festeggiare il proprio babbo quando ormai è finito il tempo per i lavoretti per i bambini piccoli? A quest'ultima domanda proveremo a rispondere noi, perché un ottimo regalo per la festa del papà è facile da trovare. Più di quanto tu stesso possa pensare. A volte basta un bel film da vendere al suo fianco durante la serata.

Così come esiste una vastissima letteratura sul rapporto padre figlio o sul rapporto padre figlia, è presente un'altrettanto ampia filmografia di lungometraggi che raccontano storie struggenti, commoventi, edificanti. Spesso tratti da storie vere, queste pellicole sono un regalo non materiale che puoi fare al tuo babbo, trascorrendo con lui una serata piacevole. Dai famosi lavoretti dell'asilo, un film rappresenta ancora una valida alternativa per fare gli auguri al proprio vecchio. Ma prima di proseguire nella scoperta dei film più adatti alla ricorrenza, facciamo un po' di chiarezza sulla festa del papà: non avrai più bisogno di segnarlo sul calendario ogni anno. E non ti capiterà più di ricordartene solo perché hai visto un divertente doodle di Google.

Festa del papà: quale si festeggia?

Sì, ha letto bene: quale. Non quando. Perché la data della festa del papà non è univoca: semplicemente esistono più feste de papà. In molti Paesi (come negli Stati Uniti) la ricorrenza non ha una data fissa perché cade la terza domenica di giugno; in altri stati, invece, si è scelta l'ultima domenica di luglio. Infine, in molti Paesi di tradizione religiosa cattolica la festa è invece celebrata il 19 marzo, giorno in cui la chiesa ricorda san Giuseppe, padre putativo di Gesù.

Sul perché i paesi di tradizione cattolica abbiano scelto il giorno di san Giuseppe, non c'è molto altro da aggiungere. Il padre per eccellenza, però, è anche patrono degli orfani e quindi, per estensione delle persone più sfortunate; quindi non è insolito che in alcune regioni d'Italia, come in Sicilia, si associ la ricorrenza della festa del papà con l'uso di invitare a pranzo le persone povere.

Più curiosa, invece, la storia che lega la festa del papà alla terza domenica di giugno negli Stati Uniti. La storia è quella signora Sonora Smart Dodd, che nel 1909, particolarmente ispirata da un sermone sulla festa della mamma, organizzò la festa per la prima volta il 19 giugno del 1910 a Spokane. La donna non scelse una data qualsiasi, perché proprio quel giorno cadeva il compleanno del padre, veterano della guerra di secessione americana.

Film sul rapporto padre figlio

La presenza e in alcuni casi, purtroppo, anche l'assenza di un padre pesano moltissimo sulla crescita e sullo sviluppo di un ragazzo. Spesso si tratta di relazioni conflittuali: il mondo del cinema ha più volte rappresentato la coppia padre e figlio con una netta dicotomia. Come a dire: da una parte c'è il padre rigido, severo, autoritario, burbero, ma in fondo dal cuore d'oro. Dall'altra ci sta il figlio ribella, in cerca di una propria identità, testardo e scavezzacollo, in qualche modo il “diverso” della famiglia. Di film che presentano questa coppia archetipica ce ne sono moltissimi. E di grande successo, come Billy Elliot, film del 2000. Il quadro è uno dei più ricorrenti: il padre di famiglia è un minatore, il classico uomo che ha capito sulla propria pelle quanto dura possa essere la vita; lui, il vero protagonista del film, Billy preferisce ai guantoni da boxe la sbarra della danza classica. E persegue il proprio sogno, quello di continuare, contro tutti, contro i pregiudizi della società, contro i pregiudizi del padre. Padre che, nelle scene finali del film (attenzione agli spoiler, non proseguire oltre) guarderà commosso il figlio contro cui tanto ha “combattuto” librarsi sul palcoscenico.

Hollywood, tuttavia, ha avuto il merito di ribaltare la figura paterna, da burbero oppressore delle velleità figliali a combattente strenuo e coraggioso per il bene dei proprio figli. In altre parole: sul grande schermo, papà diventa colui che lotta, anche in aula di tribunale, per poter rimanere con i figli. Esistono film illustri a dimostrare la cosiddetta “altra faccia della medaglia”. Uno su tutti è Kramer vs Kramer. Il protagonista del film, Ted Kramer, è il classico businessman tutto lavoro e niente famiglia. Dopo l'abbandono improvviso della moglie, interpretata da un'ottima Meryl Streep, l'uomo è costretto giocoforza a prendersi cura del figlio: una gestione turbolenta e difficile fin dall'inizio, che si trasforma con il succedersi dei mesi in una relazione solida e onesta. Proprio quando l'equilibrio tra padre e figlio sembra essere faticosamente raggiunto, ritorna la madre, che pretende per sé l'affidamento del bambino. Con chi deve rimanere il piccolo Billy Kramer?

Un ulteriore film che ti consigliamo sul rapporto padre figlio, anche perché puoi vederlo in streaming completamente gratuito e legale su PopcornTv, è Meno male che c'è papà. Eric Bana (Hulk, Star Trek, il personaggio di Ettore in Troy) interpreta il personaggio di Raimond, un ragazzino che proviene da una famiglia di immigrati trasferitisi in Australia agli inizi degli anni '60: Romulus, è rumeno e gestisce delle fattorie; la madre, Christina, è tedesca e vive a Melbourne. I due sono separati e il padre cade nella disperazione quando scopre che l'ex moglie si vede con il fratello del suo migliore amico. Raimond non riesce a capire il modo di comportarsi dei suoi genitori quando c'è da lottare contro la povertà e la costruzione di una casa nuova. Per lui, inoltre, si avvicina il momento della pubertà. Per andare avanti, Raimond fa suo il detto di una vecchia signora per cui ciò che si calcola e ciò che si ottiene non è la stessa cosa.

Film sul rapporto padre figlia

Lo stesso affetto, ma espresso in modi differenti. Ovviamente ogni padre ama i propri figli allo stesso modo, indipendentemente dal fatto che siano maschi o femmine. Però è certo che il rapporto di un padre con una figlia sia per certi versi molto diverso da quello di un padre con un figlio.

Da dove incominciare, quindi, la nostra rassegna cinematografica se non da un film, italianissimo, che è molto esplicito fin dal titolo? Padri e figlie è un film del 2015, diretto da Gabriele Muccino. La storia della pellicola, però, si snoda nel corso di 25 anni, è ovviamente narra del rapporto tra un padre e una figlia. Un rapporto problematico, turbolento, drammatico, difficile e assolutamente non piano. A rendere più “digeribile” quello che in fondo è un film piuttosto impegnativo, è un grande cast, composto oltre che da Russell Crowe, che è anche produttore esecutivo, da Amanda Seyfried, Aaron Paul, Diane Kruger, Octavia Spencer e Jane Fonda.

Anthony Hopkins è un padre più canonico e per nulla terrificante in Vi presento Joe Black. Ovviamente Brad Pitt, nei lugubri panni della morte (ma senza falce, questa volta), ha attirato parecchi l'attenzione. E nonostante il bel viso di Brad e la storia amorosa tra lui e il personaggio interpretato da Claire Forlani, il rapporto padre figli resta uno dei più centrali e dei più importanti all'interno della pellicola.

Di taglio decisamente più leggero e frivolo, non possiamo non citare per par condicio anche Il padre della sposa. In questo caso il film gioca su uno dei luoghi comuni più diffusi all'interno del rapporto padre figlia, cioè quello che vede il babbo gelosissimo della virtù della pargoletta (che tale rimane almeno fino ai 40 anni), pronto ad accogliere qualsiasi pretendente di lei con un coltello tra i denti non appena varca la soglia di casa. Il protagonista del film è George Banks, un cittadino americano benestante. La sua vita subisce un vero shock quando, tornata a casa dopo un dottorato di ricerca post-laurea a Roma, sua figlia ventiduenne Annie annuncia l'imminente matrimonio con Bryan McKenzie. Il signor Banks proprio non riesce ad accettare una sua vita senza la figlia prediletta e comincia così a comportarsi come mai aveva fatto, sotto lo sguardo incredulo di Annie e del futuro genero, della moglie Nina, del figlio minore Matty, e dei futuri consuoceri John e Joanna.

Una trama decisamente molto simile a quella appena descritta, mutatis mutandis, è di un film uscito da poco nelle sale cinematografiche di tutto il mondo, Proprio lui? Il padre disperato per il matrimonio e il nuovo ragazzo della figlia è il grandissimo Bryan Cranston. Nei panni dell'eccentrico fidanzato, guru del mondo tech californiano, un irriverentissimo James Franco. Cari padri, rassegnatevi: le figlie crescono. E poi si dice che scelgano sempre un fidanzato che in cui possano ritrovare le qualità del babbo.

Infine, proponiamo un film che puoi vedere in streaming completamente gratuito e legale senza registrazioni. Protagoniste due giovani donne, di fede diversa ma proprio per questo motivo molto vicine tra di loro e in conflitto con le rispettive famiglie, padri inclusi. Il film è Arranged, basato sulla storia vera di Rochel Meshenberg. Vincitore nel 2007 del South by Southwest Film Festival, del The Berkshire International Film Festival, The Brooklyn International Film Festival, The Washington Jewish Film Festival, The Palm Beach Jewish Film Festival, and The Skip City International D-Cinema Film Festival in Giappone, il racconta di due giovani donne, una ebrea ortodossa, l'altra musulmana devota che, lavorando insieme come insegnanti in una scuola pubblica di Brooklyn, diventano amiche. Nel corso dell'anno vengono a sapere che, come si diceva poco sopra, hanno molto in comune, non ultimo l'essere destinate ad avere matrimoni combinati.

I padri più famosi della storia del cinema: i 3 che tutti vorremmo avere

La figura paterna è stata spesso oggetto di riflessione all'interno della settima arte. È difficile dire quali sono i più famosi mai apparsi sul grande schermo. Ma possiamo ugualmente provarci. Una delle interpretazioni più discusse negli ultimi tempi è quella di un padre in cerca di vendetta per l'omicidio del figlio. Si parla di Revenant – Redivivo, pellicola del 2015, diretto, co-scritto e co-prodotto da Alejandro González Iñárritu.

Una commedia non vogliamo forse citarla? Bugiardo bugiardo e Jim Carrey hanno reso memorabile la figura del padre truffaldino che, dietro mille espedienti e mille escamotage, in realtà prova un sincero affetto per il proprio figlio. Come potrebbe essere la vita con padre del genere? Snervante di certo, ma anche altrettanto divertente.

Infine, il padre più pericoloso di tutti (e che tutti avremmo voluto avere in certe citazioni) proviene da una delle saghe action più famose di tutti i tempi, Taken. Liam Neeson ti troverà, non dimenticarti di avvisare a casa che questa sera hai mangiato.